Recensione Film: Beautiful Boy

Recensione Film: Beautiful Boy

Cambiamo genere ma non attore protagonista. Il secondo film che voglio consigliarvi è Beautiful Boy tratto dalle autobiografie di David Sheff (Beautiful Boy: A Father’s Journey Through His Son’s Addiction) e Nic Sheff (Tweak: Growing Up on Methamphetamine). 

Trama: Nic Shelf è un bellissimo ragazzo. Il bellissimo ragazzo del suo papà. Buono, bravo, intelligente. Cresciuto con amore dal padre giornalista e dalla sua seconda moglie, Karen. Da adolescente cmincia a sperimentare qualche droga, la sua preferita è la metanfetamina ma in mancanza va bene anche l’eroina, anche in vena. Nic vorrebbe venirci fuori, ma non ci riesce: si pente, chiede aiuto, si disintossica e ci ricade. Un film drammatico nel quale, ancora una volta Timothée Chalamet mostra le sue qualità di attore. A tratti ho trovato il film molto pesante proprio per le tematiche trattate ma devo ammettere che lo guarderei di nuovo molto volentieri. Non credo sia facile descrivere e soprattutto rappresentare uno stato d’animo così forte come il dolore e credo che sia ancora più difficile trasmettere il tuo stesso dolore a chi, in quel momento, ti sta guardando al cinema, in tv o in streaming sul computer di casa. Ho letto molte critiche riguardo a questo film per avere un quadro più completo sia per quanto riguarda Nic (interpretato da Timothée Chalamet) che per quanto riguarda il rapporto padre-figlio. Mi trovate d’accordo con chi dice che il rapporto padre-figlio è di una credibilità che difficilmente si può percepire da uno schermo (ci sono stati alcuni momenti in cui ho pensato a loro come veri padre e figlio e non come attori) ma, allo stesso tempo, mi trovate in disaccordo con chi dice che il dolore sia stato un pò preso “sotto gamba”. Da amante di drammaticità ho visto vari film nei quali, appunto, il dolore era il vero protagonista e mai come in questo caso ho sentito quella forte sensazione di empatia. Trasportata dal dolore di Nic e da quello del padre ( interpretato da Steve Carrell) che non perde la speranza di  salvare il proprio figlio caduto in uno dei tunnel dai quali è più difficile uscire, ho versato tante e tante lacrime guardando uno dei film più toccanti degli ultimi tempi. Lo consiglio? Assolutamente si! 💙

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