RECENSIONE LIBRO: PASSWORD 1990 DI MARIA GRAZIA FLORIAN

Prima d’iniziare questa recensione vorrei ringraziare pubblicamente Maria Grazia Florian per avermi inviato il suo libro. Ammetto di non aver letto mai un romanzo che trattasse questo tema ma è stata una lettura molto piacevole ed interessante. Scritto in maniera molto semplice ma coinvolgente, con continui colpi di scena che ti lasciano senza fiato, Password 1990 è il primo romanzo di Maria Grazia Florian. Di cosa parla ? Scopriamolo insieme!

A pochi giorni dal Natale Anna, pittrice affermata, scopre che l’uomo con cui condivide ormai da diversi anni la sua vita la tradisce. Non ci pensa un solo istante: chiude tutto il suo guardaroba in un’enorme valigia e decide di fuggire il più lontano possibile da lui e da un mondo fatto solo di bugie. La sua amica Alice vive a La Thuile ed è il luogo ideale per metabolizzare quanto scoperto ma una copiosa nevicata, che imperversa ormai da parecchie ore su tutto l’arco alpino, blocca Anna a Courmayeur. I piani di Anna sono completamente stravolti dall’apparire di Andrea, un giovane attraente e misterioso, che la ospita nella sua suite in un albergo di Courmayeur. Complice l’atmosfera natalizia e la nevicata che sembra voler impedire ad Anna di raggiungere l’amica, i due vengono sospinti l’una nelle braccia dell’altro ma ciò che si cela nel passato di Andrea è troppo difficile da gestire anche per una ragazza intraprendente e brillante come Anna che decide di allontanarsi da lui, ma il destino ha in serbo per loro altri programmi…

Sicuramente leggendo la trama non mi sarei poi immaginata di leggere una storia come quella presentata nel primo romanzo di Maria Grazia; delusa? Assolutamente no, direi più che altro piacevolmente sorpresa. La storia d’amore di Anna e Andrea è coinvolgente fin dalla prima pagina del romanzo e sicuramente l’essere così misterioso e affascinante del protagonista maschile attrae maggiormente il lettore (soprattutto noi donnine curiosone 🤭 ). Sconvolgente ma ben inserita nel contesto, è la vita che il giovane Andrea ha fatto prima di conoscere la sua amata Anna; certo, non avendo mai letto romanzi con ragazzi gigolò mi sarebbe piaciuto avere dei flashback da parte del protagonista per conoscere nel dettaglio il suo passato, riuscire ad entrare al meglio nella sua testa e nella sua anima e poterne capire meglio tormenti e sofferenze. Ecco, se dovessi trovare una pecca in questo romanzo sarebbe proprio questa: la poca conoscenza della vita precedente di Andrea. Ho ripetuto molte volte “vita precedente” e sicuramente vi starete chiedendo perché…Beh, semplice. Andrea ha l’occasione di riprendere in mano la propria vita, di allontanare il suo passato di cui non va fiero e quest’opportunità gli si presenta ben due volte, con due nomi diversi: la prima si chiama Anna, la seconda Vivian. Due donne fondamentali sia per lo svolgimento del romanzo che per la vita di Andrea; due donne che, con la forza del loro amore, hanno saputo mettere da parte il passato del giovane e l’hanno trascinato verso la “via di fuga” di cui aveva bisogno, verso un presente nuovo, aiutandolo anche e soprattutto a credere in se stesso. Vivian è una mamma amorevole, quella mamma che ha perso troppo presto; è la sua salvatrice, la sua ragione. Anna è la donna della sua vita; è passione, dolore, gioia, paura, istinto. Procederà tutto a gonfie vele? Ovviamente no, altrimenti che storia ci sarebbe? 😂 Ed è proprio questo continuo gioco di attimi di tranquillità e di alta tensione che mi ha catturata tanto in questo romanzo; momenti di alta tensione tra Andrea e Anna che portano tutti un unico e solo nome (che, ovviamente, ho detestato in ogni istante del romanzo): Thomas. Chi è Thomas? Beh definirlo semplicemente ex di Anna sarebbe troppo carino per un soggetto del genere. Thomas è tutto ciò che si può detestare in un uomo e difficilmente trovo, in romanzi o in film/serie tv, personaggi maschili (ma anche femminili) così ripugnanti…ve ne saprei elencare giusto due o tre ma vi assicuro che un’antipatia iniziale, molto spesso, poi riesco quasi a farmela passare. Thomas non è OVVIAMENTE appartenente a questa categoria 🙄. E cosa dire di Anna, la nostra protagonista? Con lei c’è stato subito un amore/odio e ancora oggi, alla fine del romanzo, non sono riuscita a capire se si tratti più di amore o di odio. L’ho apprezzata quando ha preso le difese di Andrea e quando, dopo uno shock iniziale è riuscita ad andare oltre il passato del suo amato, dimostrando che l’amore può superare tutto. Ma, ahimè, ho riscontrato anche un po’ d’incoerenza in lei; mi spiego meglio…Se è vero che l’amore vero può superare tutto, perché Anna non ha confessato subito il ricatto attuato dal suo ex? Per paura? Molto probabilmente si ma se mi fossi messa nei panni della protagonista molto probabilmente avrei parlato con il mio uomo, specialmente se il ricatto riguardava il suo passato.

Maaaa superata questa “disavventura” e tantissime altre che incontrerete leggendo il romanzo, Anna e Andrea finalmente riescono a vivere felici il loro amore. E io, con la stessa felicità vi consiglio la lettura di questo avvincente e passionale romanzo!😄

VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

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