
TRAMA:
Alice e Peter sono due fratelli che usano la loro immaginazione per allontanarsi dalla tragica realtà della propria famiglia: infatti, dopo aver perso il fratello maggiore in un incidente, i genitori vengono sopraffatti dalla disperazione.
Il fantasy c’è, il dramma c’è, quel pizzico di realtà c’è… beh, direi che è il film perfetto per me, no? Si, anche se alcuni particolari non mi sono del tutto piaciuti. Ho apprezzato la scelta degli attori e quella di inserire in un contesto che doveva essere del tutto fantasy, anche quella parte di realtà che fa riflettere e che ci piace vedere, bene o male che sia stata fatta, nei film. Alice e Peter è stato definito come un prequel delle due fiabe che poi sono diventati cartoni animati e film; lo è stato al 100% ma non ho apprezzato particolarmente la scelta di mettere in un angolino altri personaggi che nelle favole hanno avuto comunque la loro importanza. Comprendo e sostengo la scelta della regista di voler mettere al centro dell’attenzione i due protagonisti e la loro crescita ma…il CAPPELLAIO MATTO? CAPITAN UNCINO? Si, ovviamente ci sono ma, scusatemi l’onestà, io non ho fatto caso alla presenza del CAPPELLAIO MATTO se non quando ho letto i nomi degli attori presenti nel cast con i loro rispettivi ruoli! 🤣 Marginale ma interessante è stata anche la presenza di Capitan Uncino e, per assurdo e pur sapendo che non è affatto così la storia della nascita dell’ostilità tra Capitan Uncino e Peter Pan, la versione data dalla regista Brenda Chapman (che non vi dirò perché non voglio spoilerare nulla! 🤣) mi è piaciuta davvero tanto anche se, come per il Cappellaio Matto, avrei preferito innanzitutto accorgermene prima (🤣)e poi avere molte più scene tra il giovane protagonista e il suo storico antagonista. Ma soffermiamoci meglio su Peter e Alice prima di parlare anche dei loro genitori. Sono completamente soddisfatta dei piccoli e minuziosi dettagli inseriti nel film grazie ai quali chi ha già visto e letto la storia di Peter Pan e Alice nel Paese delle Meraviglie riesce a muoversi nel corso della narrazione riconoscendone ogni aspetto e sentendosi familiarmente connesso ad esso; per esempio, Alice gioca col servizio da tè e non si separa mai del suo peluche preferito, un dolce coniglietto bianco; mentre Peter ha la passione d’intagliare velieri in bottiglia e non ama particolarmente la scuola. Presente (e meno male, aggiungerei) è anche l’amata Campanellino che, però, nel film assume le sembianze di un qualcosa che sinceramente non mi sarei mai aspettata! Quando l’ho scoperto, tramite le meravigliose e toccanti parole della mamma dei bambini interpretata dalla splendida Angelina Jolie, vi confesso che la lacrimuccia è scesa…o forse più di una! 🤣 Altre lacrime per un altro momento molto toccante del film, momento fondamentale per lo svolgersi delle scene successive: la morte del fratello maggiore di Peter e Alice, David. Ecco, arrivati a questo punto del film credo che i tre bambini, interpretati rispettivamente da Jordan A. Nash, Keira Chansa e Reece Yates, siano stati davvero eccezionali nel loro ruolo. Interpretare un lutto, o comunque affrontare una scena drammatica, credo che sia uno dei momenti cruciali in un film e loro, pur essendo soltanto dei bambini, sono riusciti ad emozionarmi e a farmi venir voglia di abbracciarli. Ma non è stato solo quello il momento in cui ho potuto apprezzare la bravura dei piccoli attori nei panni di Peter e Alice; nella seconda parte del film entrambi, infatti, sono stati bravi a descrivere la paura di diventare grandi troppo in fretta e godersi quei loro momenti di spensieratezza e gioco che tutti i bambini amano avere. Certo, il lutto appena vissuto e i vari problemi che affliggono la famiglia Littleton, non hanno contribuito a dare quel senso di spensieratezza ai due dolci bambini che (e qui arriva la magia e la bellezza dell’intero film) riescono a rifugiarsi in un mondo tutto loro per potersi sentire ancora bambini, nonostante la vita avesse deciso di farli crescere troppo in fretta. E’ a questo punto che la scelta del piccolo Peter di continuare ad essere un bambino si fa sentire in maniera più decisa e poi…beh, il resto è storia! 😍 Destino del tutto diverso per la nostra Alice che, come ben sapete voi amanti di questa fiaba, ha compiuto il suo meraviglioso viaggio nel Paese delle Meraviglie per poi tornare e…beh, diventare grande. Tutto qui? No, ovviamente ma la donna che è diventata la lascio a voi perché voglio che assaporiate ogni momento e che, come me, rimaniate stupiti dal finale! Genitori fantastici e amorevoli sono stati Rose e Jack Littleton, interpretati da Angelina Jolie e David Oyelowo. Ogni loro sguardo, ogni carezza data ai loro amati figli e la scelta di voler sottolineare le loro condizioni sociali, partendo anche dalla visione della loro umile dimora e delle differenze sociali e caratteriali tra Rose e sua sorella Eleanor (interpretata da Anna Chancellor), hanno catturato completamente la mia attenzione e mi hanno fatto pensare a quanto l’amore per la vita e per la propria famiglia vada ben oltre ogni aspetto sociale e ogni altra ricchezza. Loro non hanno bisogno di grandi cose, hanno già tutto; hanno la ricchezza più grande che si possa avere nella vita: l’amore. 🥰
Un film adatto per bambini ma anche per gli adulti; ricco di messaggi importanti. Assolutamente consigliato! 🖤
P.S: Wendy ci sarà?!🤫
VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐


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