
Allison Cooper, originaria dell’Italia, si traferisce a Denver per seguire finalmente il suo sogno … studiare economia all’ Università di Denver, insieme alle sue amiche d’infanzia. Il primo giorno di università incontrerà Mason, il quale l’aiuterà ad ambientarsi nella nuova città, che nasconde delle meraviglie ma anche dei luoghi molto apprezzati, durante il weekend, soprattutto dai giovani. Proprio in uno di questi posti conoscerà Jake Smith, popolare studente al mattino e noto motociclista di gare clandestine la notte, in sella alla sua Supermotard. Cosa succederà se un motociclista ed una studentessa modello dovessero incontrarsi anche di giorno? Riuscirà Allison ad abbattere i suoi timori dovuti dal giudizio?
Nei ringraziamenti finali Samuela de Simone definisce il suo libro “leggero” “ironico” e “non troppo impegnativo” e non posso far altro che essere d’accordo con lei. Una gara nel cuore è un libro che leggi in una giornata perché ti coinvolge e ti da’ quel senso di leggerezza di cui hai bisogno, soprattutto in alcuni momenti della vita. La storia d’amore di Allison e Jake, per alcuni particolari inseriti dall’autrice, mi ha ricordato quella tra Step e Babi di Tre metri sopra il cielo, romanzo di Federico Moccia pubblicato per la prima volta nel 1992 e ristampato nel 2004, anno in cui è uscito anche l’omonimo film. Quante di noi sono cresciute guardando e sognando una storia d’amore come quella di Babi e Step? Quante di voi si sono immaginate al posto di Babi, solo per potersi attaccare come delle cozze allo scoglio al bel Riccardo Scamarcio, ovvero Step (ma avrebbe potuto chiamarsi anche Filiberto, diciamoci la verità!)? 😂
Tornando al romanzo di Samuela, oltre ad avermi ricordato un po’ la storia del primo romanzo di Federico Moccia, il suo primo lavoro come scrittrice mi è piaciuto proprio per la sua semplicità. Tutto in Una gara nel cuore scorre regolarmente e svuota la tua mente dalle tante preoccupazioni, almeno per qualche ora della giornata. Ciò che, ahimè, non ho apprezzato particolarmente (ma sono sicura che con il suo secondo romanzo andrà meglio) è stato il fatto di aver inserito troppi pochi dettagli. Mi spiego meglio; Jake ama le corse ma lo fa clandestinamente e questo non piace ad Allison, molto attenta alle regole da seguire e dai principi molto saldi. Questo aspetto viene messo poco in risalto da Samuela che, tuttavia, si è molto concentrata sull’evoluzione della storia d’amore tra i due protagonisti, anch’essa, a volte, troppo frettolosa. Restando sulla tematica delle gare clandestine, un altro aspetto accennato e che avrei approfondito è stato quello di coinvolgere maggiormente i genitori di Allison nella vita sentimentale della figlia; il discorso che sua madre le fa, una volta venuta a conoscenza del “segreto” che tormentava la figlia, è stato molto bello e ho percepito l’amore di una madre nei confronti di una figlia attraverso poche e semplici parole e, alla luce di ciò, avrei ampliato l’argomento “primo amore di mia figlia” e, di conseguenza, avrei marcato di più la titubanza di Allison nel lasciarsi completamente andare nei confronti di Jake, pur essendone completamente innamorata. Velata ma d’impatto ed interessante è la visione che il lettore riesce a farsi del protagonista maschile di Una gara nel cuore. Siamo abituati ai pregiudizi e Jake non fa alcuna eccezione e vi confesso che anche io ho immaginato di leggere una storia d’amore in cui lui fosse un tipo scontroso e problematico; non è stato così e questa è stata una bella sorpresa e anche un altro modo per farci capire che molto spesso l’apparenza inganna. Jake è sensibile, estremamente carino nei confronti di Allison e, soprattutto, non nasconde mai i suoi veri sentimenti.
E’ un romanzo che vi consiglio di leggere? Certamente! E’ un buon compagno col quale passare un pomeriggio di relax e spensieratezza. Un libro ben scritto, breve e scorrevole e sono felice che Samuela abbia scelto me e che mi abbia inviato il suo primo romanzo; mi auguro, il primo dei tanti! 🖤
VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

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