PRIMO VOLUME DELLA SERIE HEARTS ON FIRE: MAGNOLIA

Non è un caso che io abbia scelto di usare proprio questo sfondo per la recensione di questo romanzo. Non so bene da dove iniziare, lo ammetto, ma lascerò che sia il mio cuore a parlare per me. Magnolia non è un romanzo per tutti anzi se ne sconsiglia la lettura ad un pubblico più sensibile. Pochi, ahimè, sono i romanzi come questo; anzi, a dire la verità al momento ne ho letti soltanto due capaci di coinvolgermi, emozionarmi e scuotermi l’anima e farmi riflettere così tanto sulla vita e, più in generale, sull’essere umano e, per correttezza, vi dirò i titoli: Kiss Me Like You Love Me di Kira Shell e Magnolia di Alice DC.
Ho sentito parlare di Magnolia e Blossom (per chi non lo sapesse è il secondo volume della serie) da due bookblogger che seguo e ciò che ha detto una di loro mi ha particolarmente colpita. Ambra (su instagram: amberjolie_) ha parlato di rinascita, ha parlato toccare con mano un vita difficile, di comprenderla e di credere. Credere in un futuro diverso. Credere nella forza dell’amore. Credere che, nonostante tutto, la vita è bella. Ci sono vari modi di avere un faccia a faccia col dolore nella vita, la storia di Magnolia ne è un esempio. Lei è una giovane donna che ha dovuto fare i conti con la bestia più brutta che ci possa essere al mondo: l’uomo. Un uomo che apparentemente ha il potere di darti tutto ma che alla fine l’unica cosa in grado di fare è toglierti quel tutto; un uomo che non ha mai conosciuto la parola amore e che, di conseguenza, credere che non sia giusto per il suo prossimo conoscerla; un uomo apparentemente grande ma che poi, a conti fatti dimostra di essere l’essere più piccolo che tu possa incontrare nella vita. Magnolia è una giovane donna ferita e delusa dalla vita, costretta a cambiare identità per fuggire dal male; lei ha bisogno di credere per la prima volta nell’amore, che ha bisogno di credere nella rinascita, nelle seconde possibilità. Un altro esempio di dolore, seppur diverso, è quello di Colin; un padre di famiglia, un fratello. Un uomo che è stato messo a tappeto dalla vita tante volte, un uomo che crede di non riuscire a portare il peso di un altro dolore. Colin è un uomo che ha bisogno di credere che può farcela, che non sta affrontando tutto da solo. Vedete, Colin e Magnolia si appartengono e quando qualcosa è destinata a te, troverà sempre il modo di trovarti.
Elise Sodderland, la ragazza dai capelli corvini e l’animo tormentato, vive una menzogna. Prigioniera del suo passato, custodisce un segreto del quale non può liberarsi, i cui ricordi hanno infettato la sua anima e marchiato la sua pelle. Quando all’improvviso si scontrerà con tutto ciò da cui sta tentando di nascondersi, scoprirà di non voler più vivere nell’ombra, ma di non essere pronta a fidarsi ancora.
Colin Knight, noto imprenditore inglese, all’apparenza possiede tutto ciò che ogni uomo possa desiderare, ma la sua anima vive in un’armatura. Ha detto addio all’amore il giorno in cui ha perso una parte di se stesso e da allora cerca di tenere insieme i pezzi, di essere un padre per sua figlia, ma il suo cuore è sopito in un sonno fatto di dolore e rimpianti, al di là di un muro che sembra invalicabile.
Che succede quando due universi all’apparenza così lontani, eppure così affini, entrano in collisione? Solo l’amore, quello improvviso e travolgente, potrà riaccendere due cuori schiacciati sotto le ceneri di una vita che sembra volerli spezzare.
Di Magnolia, più che la storia in sè che mi è piaciuta molto comunque (non voglio fraintendimenti! 🙈), ho amato il modo in cui è stata raccontata da Alice. Una penna delicata, una scrittrice molto scrupolosa e attenta ai dettagli. Non c’è stato nulla che non mi abbia colpita di questo romanzo; anche le parti più difficili da leggere, anzi forse sono state proprio quelle che mi hanno fatto apprezzare di più Magnolia. Alice non si è risparmiata e ha fatto bene, devo essere sincera. Poteva scrivere di più? Andare ancora più a fondo? Probabilmente per molti sì ma credo che, ad un certo punto, sarebbe stato davvero difficile leggere fino in fondo il romanzo quindi va bene così perché, a suo modo, ha raccontato una cruda verità. E’ stato proprio il suo “sbattere in faccia la realtà” che ha reso il romanzo più veritiero. Sentir raccontare a Magnolia tutto ciò che ha subito da Ryan è stato duro da sopportare ma necessario; necessario perché, a malincuore, questa è una realtà molto vicina a noi. Di Ryan ne è pieno il mondo e, nonostante il male che infliggono a troppe vittime innocenti, hanno bisogno di un vero aiuto che non può darti chi ti sta accanto ma qualcuno di più competente perché no, in questo caso l’amore non basta per uscirne. Ne è pieno il mondo anche e soprattutto di Magnolia, donne costrette a fuggire, donne che hanno perso il valore della vita per colpa di mostri del passato, donne che, purtroppo, molto spesso perdono la loro di vita.
Sono questi i libri che amo leggere. Libri con tanta verità dentro. Libri che raccontano una storia. La nostra storia. Libri che ci fanno riflettere, che insegnano. Libri che sono vita. 🥰
A presto, col secondo volume della serie di Alice DC.
VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐
SECONDO VOLUME DELLA SERIE HEARTS ON FIRE: BLOSSOM

Magnolia, ferita nel corpo e nella mente, adesso sta tornando alla vita, illuminata da un sole con occhi color dell’oceano. Il suo presente profuma di speranza, ma il passato resta ancora il suo più grande tormento. Colin, dopo essersi negato all’amore, ora ha donato il suo cuore a un fiore dai petali puri e fragili. Ci sono però ferite ancora aperte sul loro cammino, che sanguinano paura, mettendo a rischio quel futuro che tanto hanno aspettato di poter vivere. Perché Ryan adesso sa dov’è la sua dea dai capelli rossi, e vuole averla di nuovo per sé.
Ma il cuore di chi ama non si arrende. Il cuore di chi ama, s’infiamma. Il cuore di chi ama, fiorisce, rivelando tutto se stesso.
Fuoco nel petto e brividi sulla pelle. Questo eravamo e questo saremmo sempre stati, finché nei nostri cuori avesse bruciato ciò che l’uno sentiva per l’altra.
Sono arrivata al termine di questa splendida dilogia…e che dire? Non mi ha delusa, anzi. Blossom è la conclusione perfetta per un romanzo che tratta la tematica della violenza. Mi sono ripromessa di scrivere nelle recensioni tutti i pro e i contro dei romanzi letti ma sapete cosa vi dico? Blossom è un romanzo perfetto; Alice è riuscita ad inserire quel giusto equilibrio di maturità e semplicità che spesso fatico a trovare nei romanzi di questo genere. Mi spiego meglio: è innegabile che l’autrice, con questo secondo volume, abbia acquistato una maggiore consapevolezza di se stessa, della sua scrittura, della sua storia ma è anche bello notare quanto la semplicità utilizzata spesso nel primo volume, sia ben presente anche qui; in che modo? Alice lascia la parola a Magnolia e Colin, due anime che fino alla fine della loro storia lottano con le unghie e i denti per ritrovare quella tanto desiderata libertà e spensieratezza. La semplicità dei dialoghi tra i due innamorati, i loro gesti così delicati e a volte, mi permetto di dirlo, adolescenziali (in senso assolutamente positivo!) hanno alleggerito un’atmosfera che spesso è appesantita dalla vita di Ryan, dalla sua presenza e dal ricordo dei giorni bui vissuti da Magnolia. E’ stato un mix perfetto che ha smosso ogni cellula del mio corpo.
Leggere la vita di Ryan non è sicuramente stato piacevole ma utile sì; utile per capirne i tormenti, le mancanze, il terrore di una vita passata a sentirsi sempre quello sbagliato. Ryan bambino mi fatto scendere più di una lacrima dal viso, Ryan adulto mi ha fatto provare tanta pena per lui ma anche tanta rabbia perché sì, lui si è arreso. Si è arreso al volere di un “genitore” che non lo amava, si è arreso al volere della parte più buia di se stesso e l’ha fatta vincere. L’anima di Ryan è stata macchiata irrimediabilmente, così come il suo cuore e credetemi leggere ogni singola parola di questa sua avventura verso l’inferno (scusate se lo definisco tale, ma è questa la sensazione che mi dà), mi ha lasciato un senso di vuoto difficile da colmare. Un vuoto che se sommato a quello di Magnolia diventa un macigno.
Che cosa aggiungere di Magnolia rispetto a ciò che ho già detto in precedenza? Dimenticatevi di quella bell’anima fragile; in Blossom lei comincerà a camminare di nuovo e, cari Flowers, vivere questo momento insieme a lei sarà un’esperienza magica. Sarà emozionante entrare con lei nel suo mondo e avere il coraggio di dire “BASTA”; basta col passato, basta nascondersi. Magnolia non si nasconde più perché non ha nulla di cui vergognarsi, perché lei è bella così. Il processo di consapevolezza del proprio corpo e del proprio essere viene descritto in maniera impeccabile da Alice che, attraverso la terapia prima e attraverso la realizzazione del più grande sogno della protagonista dopo, lancia uno dei messaggi più importanti che un essere umano dovrebbe portare sempre con sé, nel suo quotidiano: ogni cicatrice (che sia fisica o psichica) ti ha portata fin qui e non importa quanto questa ti abbia fatta sentire spezzata e distrutta, trova sempre il coraggio di rialzarti e splendi. Risplendi dalle tue cicatrici.
Magnolia era un bruco che con grande forza, con coraggio, grazie alla terapia e grazie al costante amore delle persone che la circondano, diventa una meravigliosa farfalla variopinta. Magnolia imparerà a volare. Magnolia imparerà a splendere.
Ecco, è proprio questo l’insegnamento più importante che questo romanzo, secondo me, lascia nel cuore di tutti noi, come già vi dicevo (e non mi stancherò mai di ricordarvelo!):
Non importa quante volte cadi, tu puoi trovare sempre un modo per rialzarti più forte e coraggiosa di prima, proprio come la nostra Magnolia.🖤
VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐


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