RECENSIONE DEL SECONDO VOLUME DELLA SERIE IL CONTRATTO REALE di ILARIA MERAFINA: IL SEGRETO REALE.

Il segreto reale è uno di quei romanzi in cui, arrivata alla fine, pensi: “ma meno male che ho già acquistato il terzo e ultimo volume della serie di Ilaria! ” 🤣 Ebbene sì, esattamente come Il contratto reale, primo volume della serie, anche questo secondo volume lascia il lettore col fiato sospeso, a porsi mille domande alle quale rispondere in un solo e unico modo possibile: leggendo anche il terzo volume, che per chi volesse saperlo è Il matrimonio reale (titolo che fa ben sperare🙏 ma sono sicura che dovrò arrabbiarmi ancora molto con i nostri due tremendi protagonisti!) .

Prima di procedere con la trama vi invito a leggere la recensione di Il contratto reale che potete trovare nella sezione Kindle sul mio blog! 😄

La convivenza forzata al castello di Egeskov non ha portato i risultati che i monarchi di Danimarca speravano. Lady Selene e il Principe Henry si sono allontanati ancora di più, chiusi nei loro caratteri incompatibili. Tuttavia, anche se non voluta, la vicinanza permette ai due giovani di conoscersi e di scoprire che forse non sono così diversi come hanno sempre creduto. Cuore e ragione entrano in contrasto e proprio quando sembrano arrivati a un compromesso, le carte in tavola verranno ancora mescolate. Il destino ha ancora molto da giocare e la posta per la felicità è sempre più alta.

E’ passato un pò di tempo dall’ultima volta in cui ho letto il primo volume del romanzo di Ilaria Merafina (nel frattempo ho letto taaaanti e tanti altri libri) e, lo ammetto, temevo di aver dimenticato alcuni passaggi fondamentali e quindi di essere costretta a tornare indietro e rileggere Il contratto reale prima di procedere col secondo volume. Niente di più FALSO! Per fortuna (primo merito dell’autrice) non solo la narrazione riprende dall’esatto punto in cui la narrazione si era precedentemente interrotta ma Ilaria, fin dalla prima parola del primo capitolo, è riuscita a coinvolgermi emotivamente. E’ bastato un attimo e io ero Henry(in senso metaforico ovviamente 🤣 ), ero i suoi timori, le sue angosce, le sue mille domande senza alcuna risposta. Sono stata molto più Henry che Selene e mi ha fatto uno strano effetto perchè, pur amando molto la maggior parte dei protagonisti maschili dei romanzi che leggo, non sempre sono riuscita ad entrare così tanto in empatia con loro, per svariati motivi. Il senso di inadeguatezza, di oppressione e paura che prova Henry non è diverso da quello che, almeno una volta nella vita, proviamo tutti quanti noi; certo, lui è un Principe e capisco che qualcuno non riesca ad indentificarsi col suo personaggio proprio per questa ragione ma, credetemi, ho percepito un Henry del tutto diverso rispetto a quello che viene descritto dall’autrice stessa (forse era proprio questa l’intenzione di Ilaria😉). Lui è un adolescente che si ritrova spesso a volersi comportare da bambino con l’unico scopo di essere compreso e accettato per quello che è, ma che alla fine deve tirare fuori l’adulto che è in lui per rendere la sua famiglia orgogliosa; quanti di noi si sentono/si sono sentiti così? Che fare in queste circostanze, quando tutto sembra portarci verso la strada del cambiamento, estraniandoci anche da noi stessi? Se stessimo vivendo tutti in un romanzo sono certa che arriverebbe una Selene in nostro aiuto per dimostrarvi quanto sia bello e allo stesso tempo spaventoso essere se stessi, pur rischiando di non avere nulla in comune con “la massa” che in questo caso rappresenta la nobiltà. Ma non viviamo in un romanzo e molto probabilmente pochi hanno incontrato una Selene lungo il loro cammino capace di tirare fuori il meglio e il peggio di noi, facendoci amare per quelli che siamo. Come risolviamo tutto ciò? Il sottile ma d’effetto insegnamento che Ilaria Merafina ci lascia, attraverso il secondo volume della serie Il contratto reale, è quello di spronarci ad essere noi stessi nel bene e nel male; possono capitare giornate no, giornate in cui ci vergogniamo delle nostre azioni, non ci sentiamo capiti…tutto questo fa parte della vita, si sà. Ma ciò che DOBBIAMO sapere è che ognuno di noi acquista una nuova luce quando impara ad amare se stesso e smette di provare a cambiarsi pur di piacere alla società. AMIAMOCI.

Ma torniamo al romanzo e alla sua “struttura”. Anche in Il segreto reale, torna la narrazione in terza persona e, a differenza della prima volta, non ho fatto alcuna fatica ad entrare nel mondo di questa emozionante serie. Mi sono sentita la voce narrante di tutto il romanzo e, perché no, anche la regista di una possibile trasposizione cinematografica! 😂 (Mi piace sognare di avere più ruoli nei romanzi che leggo e questo è un buon segno, credetemi! Significa che li sto amando! 😂 ) Ho apprezzato anche il modo in cui Ilaria ha descritto i vari litigi che ci accompagnano durante tutta la narrazione, alternandoli a momenti di estrema tensione tra i due protagonisti; momenti in cui sembra che tutta la verità stia venendo a galla ma, alla fine, c’è sempre qualcosa che rimane lì sospeso per aria e a noi lettori non resta che andare avanti con la lettura. Ma Ilaria poteva raccontare tutto il passato di Selene nel secondo volume della sua trilogia? Ovviamente NO! 🤯 (GRAZIE ILARIA!🤧) I capitoli finali sono un alternarsi di “ho capito tutto” – “non ho capito proprio niente” del passato di Selene ma ringrazio la mia lentezza e i mille libri accumulati in questi mesi perché non devo aspettare l’uscita del terzo volume della trilogia per saperne di più e trarre le mie conclusioni (e perfavore vediamo di mandare subito via Isabel, grazie!😡)!

Siete curiosi anche voi, come me? Restate sintonizzati perché presto uscirà la terza e ultima recensione di questa bellissima trilogia! 🖤

VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐½

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