RECENSIONE DEL SAGGIO: C’ERA UNA VOLTA. DALLE FIABE A NETFLIX di RAFFAELLA IANNECE BONORA.

C’era una volta… iniziano tutte così le fiabe, o forse no?
Fin dalla notte dei tempi i popoli di ogni dove hanno sentito il bisogno di riunirsi intorno ad un fuoco e raccontarsi storie, miti, leggende o semplici fatti quotidiani, ai quali mescolavano magia e mistero. Nei secoli questi racconti, nati per allietare adulti di ogni età, si sono trasformati in fiabe per bambini, in film e in cartoni animati.
Ma come è accaduto? Quando è successo?
Questo saggio semiotico ci spiega l’evoluzione della fiaba, dalla mitologia di Apuleio al Tremotino di Once Upon a Time.

[“Come il mito e la leggenda, anche la fiaba è un genere antichissimo, nato per dare delle spiegazioni riguardo alle origini dell’uomo e ai fenomeni naturali. Nella fiaba ritroviamo la medesima atemporalità e aspazialità con l’aggiunta del lieto fine, elemento non sempre presente all’interno di miti e leggende.”]

Non sono solita leggere saggi e penso che molti di voi se ne siano accorti; non sono neanche sicura di sapere fare una recensione di questo tipo ma ci proverò.
Perché ho acquistato tramite KU questo? Semplice. Amo le fiabe e la curiosità ha avuto la meglio. Non sapevo cosa aspettarmi quando ho iniziato a leggere C’ era una volta. Dalle fiabe a Netflix ma a poche pagine dall’inizio mi sono sentita completamente trasportata dalla penna di Raffaella. Chiunque abbia letto questo saggio non ha potuto fare a meno di notare con quanta chiarezza sia stato esposto ogni argomento. C’è un grande studio dietro questo saggio e lo si percepisce dal primo capitolo nel quale troviamo l’introduzione; un introduzione che introduce noi (scusate il gioco di parole), nel vero senso della parola, in un mondo che ha affascinato generazioni e generazioni. Chi non ama le fiabe? Chi, almeno una volta, non ha avuto la curiosità di capire la loro origine e la loro diffusione, fino ad arrivare a quelle che oggi ci vengono presentate tramite film o serie tv come Once Upon A Time? Ecco, Raffaella è partita proprio da qui. L’attenzione che lei ha riportato su ogni piccolo dettaglio di questa serie tv mi ha rapita; non vi nascondo che io ho amato questa serie della quale ho fatto anche la recensione, l’ho praticamente divorata e con estremo piacere ho letto nelle parole di Raffaella tanti miei stessi pensieri. In alcuni capitoli ha scelto di prendere come focus della narrazione la storia di La Bella e La Bestia, concentrandosi particolarmente sulla storia di Belle in Once Upon a Time e sulla morale che quella storia ha voluto raccontare. Non dirò molto a riguardo perché è giusto che siate voi a leggere le sue parole, vi dico soltanto che i riferimenti con altre fiabe/favole sono tanti e tutto ha un suo perché. Ho detto più volte, anche, che La Bella e La Bestia è uno dei miei cartoni preferiti e che ho amato il film con Emma Watson, quindi quelle pagine mi hanno particolarmente incuriosita.
I paragoni fatti con tante altre fiabe a noi più care, poi, sono stati inseriti nel contesto in maniera impeccabile. Lo ripeto e lo ripeterò fino alla fine di questa recensione: quando c’è uno studio dietro si capisce. Un’attentissima ricerca bibliografica e giornalistica tutta riportata in 100 e più pagine ricche del nostro passato, della nostra storia e di quella dei nostri antenati.
Scrittura scorrevole e affascinante, suddivisione di capitoli e sotto capitoli impeccabile e, soprattutto, note a piè pagina ricche di approfondimenti molto utili al lettore.
Personalmente questa storia mi ha arricchita molto ed è proprio per questo che vi consiglio la lettura di questo saggio.

VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

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