
Questa serie tv è uscita esattamente il 25 dicembre e, in tutta franchezza, ho posticipato per molti giorni la visione del primo episodio. Non so dirvi perché ma l’aver visto tanti commenti positivi nei confronti di Bridgerton mi ha convinta del fatto che non valesse veramente la pena guardarlo. Sono una ragazza che deve andare sempre controcorrente? Ebbene, si!
Non mi piacciono molte serie televisive o film che invece hanno molto spesso recensioni positive e credevo di trovarmi davanti ad una serie di questo tipo. Difficilmente, inoltre, rivaluto in maniera positiva un qualcosa che ho dal primo momento giudicato negativamente. Vi starete chiedendo, allora, se su Bridgerton io mi sia ricreduta…
SI!
TRAMA:
Serie basata sui romanzi di Julia Quinn, Bridgerton segue le vicende di Daphne Bridgerton (interpretata da Phoebe Dynevor), la figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale dell’alta società londinese al tempo dell’età della Reggenza. Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione. Mentre suo fratello maggiore inizia a escludere i suoi potenziali corteggiatori, il foglio dello scandalo dell’alta società scritto dalla misteriosa Lady Whistledown pone Daphne sotto una cattiva luce. Entra in gioco il desiderabile e ribelle Duca di Hastings (interpretato da Regé-Jean Page). Nonostante i due affermino di non volere nulla di ciò che l’altro ha da offrire, la loro attrazione è innegabile e le scintille volano mentre si trovano impegnati in una crescente battaglia di ingegni e mentre affrontano le aspettative della società per il loro futuro.
Non ho acquistato i romanzi di Julia Quinn quindi ho visto questa prima serie completamente ignara delle possibili scene eliminate, dei cambiamenti riguardo all’aspetto fisico dei vari personaggi…insomma è stata una prima visione assoluta nel vero senso della parola 🙈 . Ho iniziato la prima puntata credendo di essere finita in un nuovo adattamento della serie tv Gossip Girl grazie alla misteriosa presenza di Lady Whistledown e, man mano che ho continuato a guardarlo, la mia mente ha associato Bridgerton ad Orgoglio e pregiudizio (in particolare, mi riferisco al film del 2005 con Keira Knightley e Matthew Macfadyen); sia chiaro, quest’ultima mia personale associazione è dovuta all’atmosfera simile percepita nelle due opere, niente di più. Bridgerton non si ferma alla rappresentazione della vita dell’alta società; nella serie ho notato molti elementi facilmente riconducibili ai nostri giorni, e ciò la rende adatta ad un pubblico più ampio e non solo per quelli che amano le serie tv a tema storico. Gli aspetti che mi hanno colpita di più sono stati: l’inserimento di personaggi di colore considerati alla pari dei bianchi in una società che, nel periodo in cui è stata ambientata la serie, li ha sempre messi da parte; il coinvolgimento dello spettatore in ogni piccola o grande esplorazione della sessualità di Daphne; la scelta di colonne sonore a noi più conosciute e che, di conseguenza, rendono Bridgerton una serie molto più moderna rispetto a come, secondo me, avrebbe dovuto essere. A catturare maggiormente l’attenzione dello spettatore (me compresa), però, è stata la storia d’amore tra Daphne e il Duca…o devo parlare solo del Duca, visto che ha riscontrato pareri molto positivi da parte del pubblico femminile (eh si, questa volta devo escludere il “me inclusa”) ? 😂😂 Ci sono stati momenti in cui la loro storia mi ha fatto sognare ad occhi aperti; chi non vorrebbe avere una storia come la loro? Da amici, complici fino ad arrivare ad essere marito e moglie. Ma la loro storia ha avuto anche momenti in cui avrei voluto intervenire, stoppare la scena e inveire sia contro di lei che contro di lui 🙏 Daphne, durante la vita matrimoniale, mi è sembrata un po’ troppo ingenua. Ora, va bene l’essere innamorata e devota a tuo marito, può passare anche il fatto che lei abbia una grande inesperienza sessuale, dovuta anche al non dialogo con la madre nel trattare determinati argomenti, ma io mi chiedo…è mai possibile che non ti sei mai chiesta quale fosse il problema del Duca? Perché aspettare così tanto per andare a fondo di una problematica di questo tipo? Si, poteva essere sincero anche lui fin da subito e rivelare il vero motivo per il quale non potessero avere dei figli ma ad inizio della serie ho visto una Daphne sicura di ciò che sicuramente NON volesse nel suo futuro, pur essendo donna e obbligata a prendere marito. Non ho neanche apprezzato particolarmente il modo in cui la “conversazione” tra il Duca e la Duchessa sia avvenuta perché l’ho trovata troppo poco elaborata. Scenette di vita quotidiana ed esplorazione della propria sessualità a parte, in Bridgerton ho approvato e ammirato il modo in cui vengono presentate le storie del resto dei personaggi della serie. Ogni personaggio ha la sua storia che, com’è ben chiaro fin dal primo episodio, verrà approfondita nel corso delle altre stagioni. Ho apprezzato la linearità e la scorrevolezza dell’intera serie e se dovessi consigliarvela lo farei molto volentieri 😊 , precisando, però, che non siamo nel vivo di una vera serie tv storica o film storico, come possiamo definire Reign (con Adelaide Kane e Toby Regbo) oppure Il re (con Timothée Chalamet e Joel Edgerton), ma questa può a tutti gli effetti essere considerata una serie leggera, ben fatta e adatta ad un pubblico che apprezza sia lo storico che il romantico.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti! 😃
Intanto io, come ho fatto ai tempi di Gossip Girl, cercherò di capire chi si nasconde dietro alla meravigliosa, divertente e misteriosa Lady Whistledown (sarà davvero così scontato? Chi lo sa😉) !

Trama:
La ricerca di Anthony per una debuttante che incontri i suoi standard impossibili sembra destinata a fallire, finché Kate Sharma e la sua sorella più giovane Edwina non arrivano dall’India. Quando Anthony inizia a corteggiare Edwina, Kate scopre la vera natura delle sue intenzioni – il vero amore non è in cima alle sue priorità – e decide di fare qualunque cosa in suo potere per impedire la loro unione. Ma, facendo questo, le schermaglie verbali tra Kate e Anthony non fanno altro che avvicinarli sempre di più, complicando le cose per entrambi. Dall’altra parte di Grosvenor Square, i Featherington devono dare il benvenuto al nuovo erede nella loro tenuta, mentre Penelope continua a muoversi per l’alta società tenendo nascosto il suo segreto più profondo dalle persone che le stanno più vicino.
Non vi nascondo che aspettavo con impazienza il rilascio della seconda stagione di Bridgerton anche perché sapevo che si sarebbe concentrata sul Visconte Anthony che, ovviamente, nella prima stagione aveva catturato già la mia attenzione…decisamente molto di più del Duca Simon del quale, udite udite, non ho minimamente sentito la mancanza nel corso della seconda stagione! 😂🙏
Da dove iniziare? Innanzitutto dicendovi che no, non ho letto il romanzo di Julia Quiin ma vorrei tanto farlo, e di conseguenza non starò qui a parlare di differenze e quant’altro.
Appena ho iniziato a guardare questa seconda stagione, mi è stato fin da subito chiara la differenza tra quest’ultima, che ritengo molto più matura, ben sviluppata e poco attenta al solo ‘fattore fisico’ durante la storia d’amore raccontata, e quella precedente. Da amante di intrighi, segreti e personaggi con un certo tipo di carattere non potevo non essere completamente affascinata dalla storia d’amore che vede coinvolti Anthony, Kate e la povera Edwina (che alla fine è pure più stronza di quello che pensavo! 😂)! A coinvolgermi, però, non è stata soltanto la storia d’amore ma anche e soprattutto le vite di ogni singolo personaggio presente in Bridgerton. Mi piacerebbe analizzarne qualcuna con voi, senza spoilerare nulla; vorrei partire proprio con il nostro Visconte Anthony. Come sospettavo fin dalla prima stagione, il nostro caro Anthony porta dentro di sé un dolore così grande e forte che l’hanno portato ad un cambiamento repentino del suo essere; non so dirvi se mi sarebbe piaciuto incontrare anche quel giovane Anthony o se lo avessi apprezzato comunque, con un carattere diverso da quello mostrato; quello che so per certo è che il livello di empatia con questo personaggio è stato molto alto. Ho capito i suoi tormenti, ho capito il suo modo di vivere la vita e soprattutto ho capito e compreso perché ha deciso di viverla in un determinato modo. Ritrovarsi ad avere delle responsabilità ad una giovane età non deve essere per nulla facile, soprattutto nel loro ambiente, ed è per questo che durante l’episodio in cui ci viene raccontata la sua vita/la sua adolescenza, non ho potuto fare a meno di sentire il cosiddetto pugno allo stomaco e di emozionarmi insieme a lui. L’episodio in questione è quelli a seguire, hanno mostrato la parte più bella di Anthony e tutto ciò è stato fatto in modo semplice, graduale ed estremamente coinvolgente, almeno per quanto riguarda me! 🙈 Altro personaggio, o per meglio dire new entry, che mi ha completamente conquistata è Kate; ho amato alla follia il suo carattere, il suomodo di prendersi cura degli altri prima che di sé stessa e la sua forza, a fine stagione, di rinascere e sentirsi finalmente una donna amata prima di tutto da sé stessa e poi dagli altri. Neanche la sua vita è stata facile; questo filo invisibile che lega Kate e Anthony fin dal primo episodio e che li rende così tanto simili hanno aumentato il mio coinvolgimento emotivo. Può, una persona apparentemente così lontana dal tuo essere, entrati dentro e leggerti e comprenderti come se fossi la pagina del libro che narra la storia della tua vita? Ecco, questi sono Anthony e Kate e lo saranno fino all’ultimo episodio. Si cercheranno, si detesteranno, si capiranno, si accetteranno, si ameranno… Un processo lungo ed emozionante che porterà anche e soprattutto all’accettazione e all’amore di loro stessi, delle loro fragilità e del loro passato. Quanto Anthony comprende Kate, comprende anche di più se stesso; quando Kate inizia ad amare Anthony, inizia ad amare anche se stessa. Jonathan Bailey e Simone Ashley mi sono piaciuti tantissimo e in particolare Simone è stata una Kate perfetta.
Gli altri due personaggi che continuano a piacermi e le cui storie mi colpiscono e mi catturano sempre tanto, sono Penelope ed Eloise. Credo che molte di noi possono rispecchiarsi in un personaggio come quello di Eloise e non vi nascondo che in molte scene mi sembrava quasi di sentir parlare me stessa piuttosto che lei 😂😂 Eloise è quel mix di fragilità e cocciutaggine che non annoia mai; ogni scena con lei presente è un di più che rende questa serie ancora più bella, coinvolgente e anche divertente perché si, è impossibile trattenere una risata quando entra in scena Eloise! 😂😂 Sapete, non vedo l’ora di vedere anche la sua storia e per quel poco che abbiamo avuto modo di vedere durante questa stagione, sarà sicuramente emozionante e frizzante proprio come lei! Un’altra storia che non vedo l’ora di seguire nelle prossime stagioni è quella di Penelope; il suo personaggio mi piace molto e la lite finale tra lei ed Eloise è stata una delle scene più belle dell’intera stagione. Ma questo non mi basta, ovviamente! 😂🙈 Voglio capire come e perché questo personaggio si ritrova ad aver fatto determinate scelte, voglio comprendere la sua vita, voglio analizzarla. Voglio entrare in un altro meraviglioso mondo e sono sicura che neanche stavolta rimarrò delusa.
Si vocifera che la terza stagione sarà dedicata proprio a Colin Bridgerton e Penelope, nonostante il terzo volume della serie di Julia Quinn sia dedicato a Benedict, secondogenito della famiglia Bridgerton! Voi cosa ne pensate? Attendiamo insieme ulteriori dettagli e speriamo non ci facciano aspettare troppo per l’uscita della terza stagione di Bridgerton! 😍
VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

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