
Sinossi:
«Non ti eccita il fatto che più cerchiamo di stare lontani, più vorremmo annegare l’uno nella bocca dell’altra?»
Cos’hanno in comune una solare e ottimista venticinquenne con radici bohémien francesi e un freddo, maniacale e arrogante rampollo di una famiglia agiata?
Oseremmo dire niente, o quasi, se non fosse che entrambi – anche se per motivi completamente diversi – si troveranno a competere per la stessa agenzia pubblicitaria. Una guerra senza esclusione di colpi, condita da una sana ironia e una sinistra attrazione reciproca.
Tra sfavillanti locali alla moda di Manhattan e scintille da cortocircuito, Annabella e Michael scopriranno le inevitabili conseguenze della proverbiale citazione: “In amore e in guerra tutto è lecito”.
Con estremo piacere vi racconto la mia opinione riguardo ad un romanzo che non solo ho amato leggere ma che ho letteralmente divorato in una giornata! Una lettura fresca, leggera, divertente e che ti catapulta in un mondo meraviglioso sotto molti punti di vista. Nemici – che la guerra abbia inizio è questo e tanto altro. 😍
Partiamo subito dalla scrittura di Alice; è semplice, chiara e molto coinvolgente soprattutto in due momenti particolari del romanzo che io personalmente ho amato: le scenette che i nostri due protagonisti hanno “creato” con la loro coscienza (immaginando anche di star parlando con persone a loro care e non semplicemente con il proprio io) da un lato, e la chiarezza con la quale sono stati spiegati e sviluppati i vari progetti lavorativi di Annabelle e Michael, da un altro.
La voce della coscienza può essere definita la vera e indiscussa protagonista di questo romanzo che mi ha fatto tanto divertire ma che mi ha regalato anche tanti spunti di riflessione. I momenti in cui la voce della coscienza si è impadronita di alcune pagine del romanzo sono stati anche quelli in cui ho capito di più i personaggi e in maniera particolare le loro paure. Non sembra ma la scrittrice, grazie soprattutto al modo semplice e a tratti divertente e spensierato, riesce a farci immedesimare molto in questi due protagonisti e nelle loro paure. Chi non ha mai avuto paura di fallire? Chi non ha mai avuto paura di commettere un passo falso e rischiare, così, di mettere a repenteglio la propria vita e la propria carriera? Chi non ha mai avuto paura di deludere la propria famiglia? E soprattutto chi, nonostante tutte queste paure, non ha mai detto a sé stesso almeno una volta, “Io posso farcela. Io posso spiccare il volo”? Il tipo di volo di Annabelle e Michael, però, non riguarda soltanto la sfera professionale. Entrambi, nel corso del romanzo, intraprendono un percorso di crescita, e quindi anche di rinascita, interiore che personalmente ho apprezzato molto; Alice ci regala tutto questo in maniera molto naturale, senza forzare troppo la mano e senza, soprattutto, rischiare di correre troppo durante la narrazione. Più leggo romanzi e più mi rendo conto, infatti, che molto spesso gli autori di un romanzo autoconclusivo tendono a velocizzare la narrazione; Alice non lo fa e questo mi ha permesso di godermi molto di più la storia da lei raccontata.
È innegabile, inoltre, che questo continuo stuzzicarsi dei due protagonisti attrae il lettore e anche in questo caso Alice non ha sbagliato un colpo! Annabelle e Michael si cercano, si desiderano, si sostengono pur essendo rivali, poi improvvisamente si detestano e via così fino al punto in cui entrambi non capiscono di essersi effettivamente innamorati; un processo lungo che, pur avendo un finale molto scontato, non annoia mai perché, come già detto, il racconto procede lentamente, seguendo un filo logico molto preciso e che cattura completamente l’attenzione del lettore. I due protagonisti vivono su una montagna russa e noi con loro… E ci piace, ci piace proprio tanto! 🤩🙈
Ma l’amore e la passione fra Annabelle e Michael, le loro battaglie personali sono soltanto alcuni elementi presenti nel romanzo di Alice; altra tematica molto importante è quella dell’importanza di svolgere con passione e amore il proprio lavoro, quella di non darsi dei limiti ma provare e osare per ottenere risultati migliori o semplicemente per crescere come persone; i progetti che sviluppano i nostri due protagonisti sono stati ampiamente descritti in maniera eccellente dall’autrice e anche se io non amo particolarmente le descrizioni dettagliate, devo dire che in questo romanzo erano d’obbligo (la ringrazio anche per essere stata onesta e molto precisa riguardo al materiale pubblicitario da lei utilizzato nel romanzo 🙏).
A questo punto della recensione vi ho abituati al momento in cui vi raccontavo della mia preferenza di un personaggio piuttosto che un altro e quasi sempre la mia preferenza ricadeva su personaggi secondari più che sui protagonisti! 😂😂 Questa volta vi stupirò perché non ho avuto nessuna preferenza; ogni personaggio presente in questo romanzo mi ha lasciato qualcosa dentro e mi ha divertita: il perfezionismo dei genitori dei nostri protagonisti, l’allegria e la leggerezza della sorella e dell’amica di Annabelle e dell’amico di Michael e anche la bontà contrapposta all’eccedenza del fratello di Michael. Ognuno di loro è stato descritto con molta attenzione e nulla è stato lasciato in sospeso o dato per scontato.
Grazie a Nemici – che la guerra abbia inizio, sono entrata per un bel po’ di pagine nel mondo del Marketing e della Pubblicità; un mondo davvero affascinante ed interessante da esplorare. Ma ho compreso anche l’importanza del valore, dell’amore e della dedizione al proprio lavoro. Grazie ad Annabelle e Michael ho capito quanto sia importante decidere di spiccare il volo con le proprie forze, anzi come dice Michael, con le proprie ali. Ognuno ha il suo modo di farlo, ognuno ha i suoi tempi. L’importante è farlo restando sempre fedeli a sé stessi. 🖤
VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐


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