Recensione romanzo: HURRICANE – A broken star di Alice DC.

TRAMA:

Quanto vale una promessa?
Marshall Morris, in arte Hurricane, rapper di fama mondiale, se lo chiede ogni giorno da più di due anni. Da quando è uscito dalla vita dell’unica persona che aveva promesso di custodire, sparendo all’improvviso, negando con ogni fibra di se stesso i sentimenti che prova per lei. Lei, che non ha mai smesso di aspettarlo, di ballare sulla sua musica sperando di poterlo stringere almeno tra quelle melodie consumate, unica presenza che le resta di lui.
Nicole Fuentes ha un sogno: ballare e far ballare gli altri sulle coreografie hip-hop nate dal suo talento, ma ha smesso di crederci dal momento in cui il suo Shy se n’è andato, senza una spiegazione, proprio quando aveva iniziato a guardarlo con occhi diversi: non più come il migliore amico di sua madre, ma come l’unico uomo che le abbia mai fatto battere il cuore. Il suo sguardo resta però rivolto al cielo, sperando di ritrovare quella stella che, brillando, aveva promesso di non abbandonarla mai.

Li separano diciotto anni di differenza e un manto d’oscurità ad annebbiare la mente di Hurricane, demoni che nascondono il suo segreto più profondo, condannandolo a non restare mai da solo nella sua testa. Li uniranno invece un tour mondiale di venti date, il profondo legame delle loro anime e l’assoluta incapacità di stare lontani l’uno dall’altra.
Dopo anni di silenzio, Marshall si scontrerà con una realtà negata, proibita, ma inevitabile: non può più mantenere la promessa. Non può proteggere la sua bambolina dal fuoco che gli scatena dentro, da quel sentimento potente come un uragano che rischia di travolgerli entrambi, sconvolgendo per sempre le loro esistenze.
Nicole ha giurato di aspettarlo.
Marshall ha promesso di proteggerla.
Ma quanto vale una promessa che non si è in grado di mantenere?
Saranno capaci, la bambolina e la sua stella polare, di salvarsi dall’uragano che sta per abbattersi su di loro?

TRIGGER WARNING: Il romanzo contiene scene di abuso di sostanze (alcol e droghe) e scene che descrivono episodi psicotici, pertanto se ne sconsiglia la lettura a persone sensibili a tali argomenti.

Hurricane – A broken star, è il quarto romanzo di Alice DC che leggo; ricordo ancora le emozioni provate con Magnolia e Blossom e ho immaginato fin da subito che anche con questo romanzo avrei provato lo stesso. Non mi sbagliavo. Il viaggio tra le pagine di Hurricane è stato molto intenso, tosto; pieno di alti e bassi. Ma non sono mancati alcuni elementi che ho gradito di meno, più a livello strutturale che di sviluppo di storia ma ne parleremo tra un po’. Ciò che è certo è che la storia raccontata da Alice è uno di quelle che ti restano nella testa per molto tempo, che ti coinvolgono e travolgono al suo interno, pagina dopo pagina.

Partiamo con la scrittura di Alice. Ancora una volta si conferma una scrittura molto fluida, scorrevole; un testo ben articolato e che non presenta buchi nella trama. Ad ogni azione corrisponde una reazione, ad un avvenimento specifico è associato un relativo flashback che mi ha sicuramente aiutata molto ad entrare al meglio dentro queste belle ed intense pagine. Ben strutturato anche il doppio POV così come sono stati descritti alla perfezione i due protagonisti, Nicole e Marshall, e il loro passato. Mi è piaciuto molto anche come l’autrice ha suddiviso il romanzo: c’è un prima di Nicole, un durante Nicole, e un dopo. Questi tre periodi di tempo sono stati significativi per capire anche e soprattutto in che modo e quanto la malattia psichiatrica di cui è affetto Marshall, si sia evoluta nel corso delle pagine. Ed è a questo punto che mi sento di fare un piccolo chiarimento riguardo all’elemento che ho gradito di meno, rispetto al resto della storia. Pur amando tanto la storia tra Nicole e Marshall, perché è innegabile quanto sia coinvolgente e quanto, inevitabilmente, gli Age Gap facciano sognare ad occhi aperti (soprattutto per me che li reputo uno dei miei generi di Romance preferiti IN ASSOLUTO!😍 ) tante lettrici, quello che mi sarei aspettata di leggere erano dei dialoghi molto più forti, un po’ più maturi (soprattutto Marshall) e meno prevedibili e ‘semplici’; quella forza, quella maturità e quella veemenza/passionalità, li ho ritrovati nelle scene intime tra Marshall e Nicole che solitamente non riesco ad apprezzare come forse dovrei, in tutti i romanzi e non solo in questo specifico. Pur essendo un romanzo ben scritto e che si distingue da molti altri per il modo in cui è stato sviluppato e per com’è ben presente e determinante il genere Music in ogni suo aspetto, alcuni dei dialoghi presenti e soprattutto quelli che vedono come protagonisti Nicole e Marshall mi sono sembrati un po’ simili a tanti altri di numerosi libri letti e che ai tempi non mi avevano colpita proprio per il medesimo motivo. Ci tengo comunque a precisare che si tratta solo di un parere personale, di una mia percezione e che nulla di tutto ciò ha influenzato negativamente la mia lettura.

Sicuramente il lato del romanzo che mi ha colpita di più, anche più del mio amato Age Gap, è stato il modo in cui l’autrice ha descritto e raccontato la vita di un cantante; non uno ‘normale’ ma un cantante come quelli che ci piace tanto seguire e del quale facciamo fatica a capirne sofferenze, attimini di sconforto e di cui, soprattutto, facciamo fatica a fare una distinzione tra cantante e persona. Più che altre tematiche presenti nel romanzo, infatti, quella che mi ha maggiormente colpita è stata questa narrazione di personaggio pubblico che fa a pugni ogni giorno con la vita e cerca in tutti i modi di trovare un modo per amare finalmente se stesso. Ma com’è possibile imparare a farlo, se la vita già dalla tenera età ti ha mostrato il suo lato più crudele? Argomenti delicati come la salute mentale e i disturbi conseguenti ad una situazione traumatica passata o a un fattore ereditario, l’importanza di accettare il proprio passato pur essendo stato molto doloroso, abuso di sostanze, violenza fisica e psicologica sono soltanto alcune delle tematiche trattate nel romanzo da Alice ma questa volta non andrò nel dettaglio di esse, soprattutto per quanto riguarda la salute mentale, perché credo sia giusto leggere e soffermarsi da soli su ogni pagina, su ogni istante di sofferenza che precedeva un’apparente risalita; è importante leggere e capire piuttosto che ritrovare tutto scritto in questa recensione. E’ importante capire fino a che punto può spingersi una mente sofferente e quanto, una vita come quella di Marshall, può essere sinonimo sì di felicità perché si fa ciò che si ama, ma anche un grido di aiuto rivolto alle tante persone che seguono quel personaggio pubblico. Ecco perché il libro di Alice mi è piaciuto così tanto, perché questo particolare sviluppo della storia mi ha colpita così tanto da far passare in secondo piano la storia d’amore tra Marshall e Nicole. Qui non c’è solo una storia d’amore, ce ne sono due. Quella tra Marshall e Nicole ma soprattutto quella tra Marshall e se stesso, quella parte che allontana Hurricane e fa risalire in vetta Shy, dove merita di essere.

Da queste mie parole precedenti, è inevitabile pensare che il personaggio che più mi ha colpita è stato proprio Marshall, il nostro Hurricane. Sapete, in quei momenti di passaggio tra Marshall e Hurricane, questo suo essere Uragano l’ho sentito davvero tanto; Hurricane è inarrestabile, è esplosivo ed è forte. Tutto il contrario di Marshall, un ragazzo che soffre da quando ne ha memoria, che ha perso tutta la sua famiglia, anche quella più importante: Alma e Nicole. Il legame di questi tre personaggi è speciale e mi ha spezzato il cuore leggere i momenti di frattura di questa splendida famiglia adottiva. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una famiglia non di sangue ma per scelta, ed ancora una volta questo tipo di famiglia si rivela essere molto più solida, forte, amorevole e bella di quella che la vita ha scelto per te. Leggere la storia di Marshall legata a quella di Alma prima e quella di Nicole poi, non è stato facile; confesso di aver avuto dei momenti nei quali il proseguimento della lettura è stato davvero difficile. Non ho mai pensato di interrompere la lettura e lasciarla a metà, sia chiaro, ma ho dovuto fare delle pause per assimilare il tutto. Lo sviluppo della malattia di cui soffre Marshall è descritto in maniera delicata ma molto mirata; si capisce che dietro a descrizioni così specifiche c’è un grande lavoro da parte dell’autrice e l’ho apprezzato molto. Non scrive semplicemente: “Marshall soffre di ciò”, e lo tratta in maniera superficiale; approfondisce, rende partecipe il lettore di ogni lato oscuro della malattia. Brava Alice!

Un altro personaggio importante in Hurricane è Nicole. Una bellissima e bravissima ballerina ma soprattutto un’anima meravigliosa. Nicole, o meglio la nostra Nikki, dimostra di essere molto più matura della sua età e questo suo aspetto mi è piaciuto molto; c’è in ogni momento per il suo Shy, prende consapevolezza della sofferenza di quest’ultimo e cerca in tutti i modi di aiutarlo. Ho compreso anche la sua paura e la voglia di affrontare il percorso di guarigione con Marshall e mi hanno commosso le parole di ‘arrivederci’ di quest’ultimo e i motivi che l’hanno spinto a prendere tale decisione, intraprendere questo percorso da solo. Sono state pagine molto emozionanti, arricchite da continui messaggi tra di loro nei quali si raccontavano tutto quello che non potevano vivere in quel momento, pagine piene d’amore e speranza. La loro storia d’amore vorrei descriverla con una sola parola: semplice. Perché ho scelto proprio questo aggettivo? Perché nella vita di Marshall nulla è stato semplice, nè nel privato nè nel pubblico; con la sua Nikki ritrova quella semplicità fatta di piccoli gesti, di comprensione, di momenti di paura contrapposti a quelli di coraggio. La vita con Nikki per Marshall è semplice perchè lei lo vede semplicemente come il suo Shy e lo ama proprio per questo. Lo ama in una maniera semplice e credo che questa sia la forma di amore più bella.

Che dire degli altri personaggi presenti in Hurricane? Partiamo dal presupposto che nè Ramon e nè Robert mi sono mai piaciuti, neanche durante la loro prima comparsa nel romanzo. Posso dire che durante le pagine di dialogo tra Ramon e Nicole mi veniva voglia di andare avanti con la lettura? Sì, lo dico! 😒 Non mi sono ricreduta su di lui nè su Robert, nonostante ci siano stati dei chiarimenti e delle scuse nel corso del romanzo. In questo caso mi sono sentita molto vicina al pensiero di Nikki, soprattutto per quanto riguarda Robert. Alma, invece, è una mamma fantastica, è innegabile. Tanto forte, determinata, amorevole; la vita con lei, come con Marshall, non è stata buona e le sue paure, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Nicole e Marshall, sono più che lecite…considerando anche il loro vissuto. E mi fermo per non dire troppo! Adorabili anche le amiche di Nicole che ci sono per lei nei momenti belli e soprattutto in quelli brutti; amiche che a Marshall stesso piacciono perché tirano fuori il meglio della sua amata bambolina.

In Hurricane non mancano i momenti di suspense e sì che li ho ADORATI! Quando tutto sembrava tranquillo, quando la narrazione prendeva una piega un po’ più serena e apparentemente piatta, ecco che Alice tirava fuori gli artigli mettendo tra le pagine un bell’evento tosto, che ti lascia col fiato sospeso fino alla fine. Lavoro ben riuscito, insomma.

Hurricane – A broken star non è un romanzo sicuramente facile da leggere per le tematiche che vengono trattate e per il modo in cui vengono sviluppate. E’ un romanzo che ti coinvolge, che nonostante mi abbia lasciata un po’ insoddisfatta per i dialoghi tra i due protagonisti, mi ha aperto gli occhi su un mondo sconosciuto ma presente e reale. Un mondo fatto di fama sia in senso positivo che negativo, di sconforto, di paura, di terrore, di adrenalina, di tensione, di felicità, di consapevolezza. Un mondo che noi viviamo attraverso i social e ciò che viene condiviso dai nostri cantanti preferiti, o da altre celebrità che siamo soliti seguire, ma del quale sappiamo veramente poco. Sappiamo poco delle sofferenze reali di una persona, di quello che ha vissuto, di quello che ha dovuto subire e della battaglia che sta affrontando. Amare qualcuno attraverso uno schermo di un telefono, di un televisore o attraverso la sua musica è facile; ma com’è amare veramente quella persona, e non quel personaggio? Hurricane ci apre gli occhi proprio su questo. 💚

VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

3 risposte a “Recensione romanzo: HURRICANE – A broken star di Alice DC.”

  1. Avatar wwayne

    Rieccomi! Come music romance è molto bello anche “Sleeping Beauty” di Alba Prattichizzo: l’hai letto?

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    1. Avatar IrisCineBibliophile_Blog

      No, non ho mai sentito parlare di questo titolo. Di cosa parla? Grazie per il suggerimento!!

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      1. Avatar wwayne

        Parla di 2 persone che si ritrovano dopo molto tempo. Come hai scritto tu stessa in una tua vecchia e bellissima recensione, “Alcune vite sono fatte per intrecciarsi”. Grazie a te per la risposta! 🙂

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