
Trama:
Secondo anno di università e tante nuove sfide per i sei (s)fortunati studenti della Domus Magna.
Loris sarà costretto a laurearsi per non perdere ciò a cui tiene di più.
Jennifer saluterà il suo equilibrio a causa di Tiago, il settimo coinquilino.
Camilla combatterà una nuova guerra contro la tentazione del professore.
Riccardo manterrà un segreto che potrebbe distruggere chi ama.
E infine, loro: Elia e Allegra.
Nonostante le difficoltà del primo anno, entrambi hanno deciso di restare.
Ma il loro rapporto è pieno di tensione, di quella che ti fa rimanere indietro con lo studio e sfogare la rabbia in modi per nulla diligenti.
La strada verso la laurea è ancora tutta da percorrere e se si vuole raggiungere, c’è un prezzo da pagare.
Vale di più una lode o un “ti amo”?
Aspettavo da molto tempo il secondo volume della serie scritta da Micol Agio; lo aspettavo perché già il primo mi aveva colpita, incuriosita; perché mi sono affezionata a questi sei protagonisti e alle loro storie come singoli, come coppie e gruppo. Ero soprattutto curiosa di capire in che modo Micol avrebbe deciso di continuare la storia, quali altre tematiche avrebbe trattato e come avrebbe proseguito l’intreccio di questi sei meravigliosi esseri umani. Mi ha piacevolmente stupita, lo ammetto. Molti avvenimenti accaduti in Ti amo e lode 2 non li avrei neanche immaginati e il cliffhanger finale mi ha lasciata senza parole. Sarà dura aspettare il volume conclusivo della serie ma sono sicura che ne varrà la pena. Le emozioni provate sono state tante ma la sensazione più piacevole e che capita raramente quando leggo un libro, è stata quella di sentirmi parte del gruppo; è stato come se fossi seduta ad un bar con Loris, Jennifer, Elia, Riccardo, Camilla e Allegra e ascoltassi la loro storia. Una storia familiare, genuina, singolare ed emozionante.
La scrittura semplice e ben articolata di Micol è una di quelle che leggi con piacere e che non ti stanca mai; ho letto pagine e pagine senza mai fermarmi e ho finito tutto il libro in pochissimi giorni, merito sicuramente della bella storia raccontata ma anche del modo in cui ciò è stato fatto; attenta ad ogni dettaglio e arricchita da descrizioni che non appesantiscono il romanzo, che ha già una serie di storie “pesanti” all’interno delle sue pagine. Anche in questo secondo volume siamo in presenza di sei POV +1, tanti quanti sono i protagonisti; scelta che continuo ad apprezzare in quanto aiuta il lettore ad immedesimarsi al meglio nelle vite di tutti loro (anche se in questo momento sto immaginando tante Micol davanti al computer intente a scrivere ogni POV in maniera diversa e nel mood del personaggio in questione, e questa immagine mi fa sorridere). I colpi di scena ci sono, il cliffhanger c’è (e credetemi, farà tanto male proprio perché sarà tanto inaspettato), l’evoluzione di ogni singolo personaggio c’è e anche le belle ed interessanti tematiche. Direi che anche questo secondo volume può essere definito come un ‘libro completo’.
In Ti amo e lode 2 si continua a parlare della crescita di una persona nell’ambiente universitario, di amicizia, di amore. Ma la predominante è sicuramente la tematica che riguarda l’accettazione. A stupire è come Micol riesca a far combaciare una singola tematica a tutte le sei personalità di Ti amo e lode. Per quanto riguarda l’accettazione, infatti, non possiamo dire che sia solo Allegra a scontrarsi con questo costrutto psicologico, ma il termine sarà il fulcro per determinati avvenimenti e le conseguenti scelte sia per Loris che per Jennifer, per esempio.
Non mi piace spoilerare e cerco sempre di non farlo ma posso raccontarvi, invece, quanto mi abbia emozionato l’arrivo di Tiago alla Domus; quanto questo personaggio abbia portato una luce diversa in quella casa, soprattutto quanto sia stato importante per me leggere una parte della sua storia, del suo approccio con Jennifer e del suo delicato modo di aiutarla a superare i suoi limiti e accettarsi. Vedete, questa parola torna sempre…E nessuno più di Tiago può essere definito come l’incaricato ufficiale del termine. Tiago ha imparato molto presto cosa voglia dire accettarsi e quanto, a volte, sia difficile farlo; ha imparato a trasformare la sua insicurezza e motivo di scherno da parte degli altri nella sua unica forza. Tiago è accettazione, forza e coraggio e mi sono sentita tanto vicina a lui sia nei suoi momenti più fragili che in quelli in cui diventava un leader e spronava i suoi compagni di viaggio a prendere la vita in mano e ad essere coraggiosi e fiduciosi. Un altro personaggio che più degli altri e più del primo volume mi è entrato nel cuore è stato Loris. Un ragazzo che non mostra le sue fragilità, che si ostina ad apparire forte, che si prende gioco degli altri e anche di se stesso, sempre con la battuta pronta. Loris è un ragazzo simpatico sì, ma è anche tanto fragile e questa sua fragilità, questa sua paura di se stesso più che del mondo intero mi ha profondamente toccata. C’è stato un episodio in particolare che mi ha fatto riflettere, non vi dirò quale nel dettaglio ma Micol già sa. Lo sa perché appena ho finito di leggerlo mi sono sentita di scriverle un messaggio e farle sapere che il dolore di Loris, la sua frustrazione e proprio quel momento che stava vivendo lui in quelle pagine lette, l’ho vissuto anch’io. Mi sono sentita come lui; ferita da una persona che ha fatto, molto probabilmente, il mio stesso percorso scolastico e che avrebbe dovuto capirmi più di chiunque altro ma che, ahimè, non l’ha fatto. Quelle parole dette da un adulto, da un professore, mi hanno ferita perché le ho sentite dire anche a me, in maniera molto più cruda. Mi sono chiusa in me stessa, ho faticato a riprendere il mio percorso ma ce la sto mettendo tutta, adesso. Credo che spesso si abbia la percezione che uno studente universitario sia un adulto senza paure, senza momenti no e che gli si possa dire qualsiasi cosa, soprattutto se quel qualcuno pronto a parlare si trova dall’altra parte della scrivania; concetto più sbagliato di questo credo che non possa esistere. Non può esistere la paura di dare un esame perché abbiamo fatto nostra la consapevolezza di ‘non essere abbastanza’. Che cosa vuol dire ‘non essere abbastanza’? Per chi, poi? Per gli altri o per noi stessi? Giocare in questo modo con i sentimenti e soprattutto con le insicurezze e paure di una persona è sbagliato, a maggior ragione se quella persona si trova in seria difficoltà e se si sta interrogando sul suo futuro. Lo smarrimento di Loris l’ho provato anch’io e l’hanno provato molti studenti, anche quelli che non hanno il coraggio di parlarne apertamente. La crescita che ha Loris da questo punto di vista è ammirevole; la gioia che ha provato lui dopo un percorso universitario travagliato, l’ha trasmessa a me. Sì, se mi chiedeste a chi dei sette personaggi mi sento più vicina sia a livello caratteriale che per il percorso e la crescita, vi direi senza ombra di dubbio Loris. Che dire di Allegra ed Elia? La loro storia, piena di alti e bassi, è davvero molto dolce, appassionante; insieme sono una forza, sono l’amore che va oltre il sentimento amoroso. L’amore che Elia prova per Allegra mi ha strappato un sorriso ogni volta che leggevo le pagine a loro dedicate; certo, non è stato tutto lineare, pochissime le rose senza spine ma indubbiamente le emozioni che hanno provato loro le ho provate anch’io. Anche se la mia coppia del cuore rimarrà sempre quella formata da Camilla e dal professore! Sapete ormai quanto io sia ossessionata dalle storie d’amore nelle quali lei ha un’età inferiore a lui…figuriamoci se si tratta di una studentessa e del suo professore!!! 🤩 (Micol, ti prego, scrivi un libro dedicato solo a loro perché ne ho bisogno e non mi bastano pochi capitoli! 😭) Una storia passionale, forte, imprevedibile e arricchita dalla presenza di Riccardo, fratello di Camilla che, vi dirò, ha il suo perché…Questo bel triangolo, diverso dai soliti triangoli amorosi e che è presente anche in Ti amo e lode 2, ha quel qualcosa in più che mi ha rapita. Più leggevo le vicende di questi tre protagonisti e più mi immergevo nel loro mondo, prendendo le parti…di tutti e tre!😂 Ebbene sì, credo che chiunque al posto di Riccardo ed essendo a conoscenza dello stato di salute di una sorella, avrebbe fatto di tutto per proteggerla. La storia di questi due fratelli è delicata, coinvolgente, emozionante…ogni volta che provo a parlare di loro rimango sempre senza parole. Non si può descrivere il loro legame che può sembrare anche morboso, è vero, ma a me piace definirlo più come speciale.
Questi sette ragazzi sono speciali. Tutti allo stesso modo. 💚
Ovviamente sono super curiosa di leggere l’ultimo e imperdibile volume di Ti amo e lode ma ci tengo anche a consigliarvi questo College Romance. Un romanzo che ti farà riflettere sugli anni più belli della vita, sia che tu li abbia già passati sia che tu li stia vivendo adesso o che tu sia in procinto di farlo. Un romanzo che è anche un’inno all’amicizia, alla crescita dei rapporti, alla crescita interiore. Un romanzo che ti farà capire che ciò che pensi di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di aver capito di te. 💚
VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐


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