
TRAMA:
Da quando non ricorda parte della sua vita, Maya si sente smarrita e fatica a sostenere la situazione in cui è stata messa, a sua insaputa, da Violet. È consapevole che qualcosa di veramente importante le stia sfuggendo di mano, ma è anche determinata a scoprire il perché di tanti lati oscuri nella sua mente. Il senso di colpa nei confronti di Ethan la tormenta, ma il ricordo nebuloso di un amore passato la tiene lontana da lui.
Chi è il Kiefer che ha risvegliato tanta tristezza e frustrazione?
Riuscirà Maya a ricevere le risposte che brama e a rimettere insieme tutti tasselli?
Sono arrivata al termine di questa bellissima trilogia Urban Fantasy e questo terzo volume mi ha particolarmente colpita e commossa. Avevo già parlato (sia a chi mi segue da più tempo che all’autrice) di come il primo libro mi ha colpita per il modo in cui è stato scritto dall’autrice; leggendolo, molto spesso, ho avuto la sensazione di star leggendo un Romance, una storia tra due esseri umani e non una tra un vampiro e un essere umano. Anche nel terzo volume della serie ho avuto questa sensazione…maggiormente intensificata dai modi in cui l’autrice tratta determinate tematiche e, soprattutto, dal modo in cui riesce a tirar fuori gli stati d’animo dei suoi personaggi, sia positivi che negativi. Altro fatto che, secondo me, ha giocato a favore della riuscita di questa trilogia è stata la scelta di non inserire nessun personaggio cattivo; nei fantasy si è soliti avere degli antagonisti che rendono la vita dei protagonisti impossibile. C’è anche qui, certo, ma in maniera diversa e molto particolare. “Il cattivo” della situazione in Il lato oscuro della luna vol. 3 non è poi così tanto cattivo. Anche questo personaggio cresce, matura e prende consapevolezza di molte cose successe, un po’ come succede ad ognuno di noi ed è proprio per questa ragione (e per molte altre) che non riesco a leggere la trilogia come un semplice Urban Fantasy. Chi è il vero cattivo della storia? Ce n’è uno? Ne parleremo in seguito e in maniera più approfondita… Che aggiungere, prima di addentrarci nel dettaglio della recensione del capitolo conclusivo della serie? I POV ci sono e non solo quelli dei due protagonisti, le descrizioni anche e sono state scritte in maniera impeccabile e senza risultare troppo noiose da leggere. Non è presente alcun buco di trama, anzi…la storia è coinvolgente dalla prima pagina del primo volume fino all’ultima del terzo. La vita reale viene ben distinta da ciò che di fantastico c’è nel libro e questo aspetto mi ha conquistata fin da subito. E’ molto semplice scrivere una storia come quella di Twilight, meno come quella di Francesca. C’è il lieto fine? Certo. Ma c’è anche un messaggio importante all’interno delle sue pagine: vivi ogni istante della tua vita a pieno.
La scrittura di Francesca è scorrevole, ben articolata, semplice e coinvolgente. I POV che ci presenta nel romanzo sono stati scritti con molta attenzione ai particolari, ai dettagli e in ciascuno di essi emergono i sentimenti delle persone coinvolte. Molto interessanti anche le descrizioni dei luoghi e anche degli avvenimenti; tutto è scritto con estrema cura. Ciò che mi è piaciuto della storia è stata l’attenzione dell’autrice di distinguere la vita reale, vera, con quella del fantasy. Francesca, per quanto riguarda i personaggi, riesce a dare a tutti loro il giusto peso e spazio all’interno del romanzo; ognuno di loro è importante nella vita di Maya, la protagonista, in maniera diversa e Francesca sa come far emergere tutti allo stesso modo.
Le tematiche affrontate in questo Urban Fantasy sono tante e molte delle quali riconducibili al nostro mondo reale piuttosto che quello fantastico: si parla di amore, di gelosia, di perdita, di perdono, di seconde possibilità, di fiducia, di famiglia e di rinascita. Un ruolo fondamentale per gli sviluppi di alcune di queste tematiche ce l’ha avuto Ethan. Un personaggio verso il quale non ho nutrito così tanta simpatia ma ero pur sempre consapevole che grazie a lui la rinascita per Maya sarebbe stata possibile. Diciamo pure che mi sono sentita molto Kiefer in questo caso! 🤣 Ogni tematica sviluppata da Francesca può essere associata ad un personaggio (anche a più di uno); per esempio perdita e perdono possono essere associate a Regina per quanto riguarda il suo rapporto con Maya; famiglia è la vera essenza, la vera protagonista del romanzo e lega tutti i personaggi. Rinascita, come vi dicevo, può essere ricondotta ad Ethan che fa capire a Maya quanto sia importante nella vita rinascere e prendere in mano la propria vita, anche se ciò significa abbandonare ciò che abbiamo sempre desiderato.
E visto che vi ho introdotto già i personaggi (ma sono sicura che molti di voi già li conoscono), non posso non parlarvi di loro e delle mie preferenze. Partiamo dal presupposto che Kiefer NON SI TOCCA! Immaginatemi pure sdraiata a letto e pronta ad intervenire ogni qualvolta Ethan e Kiefer hanno interagito tra loro, ogni qualvolta il primo ha usato parole poco carine nei confronti di quest’ultimo e sì anche di Maya. Ribadisco: KIEFER NON SI TOCCA! Un Dio sceso in terra che per me ha sempre ragione…a prescindere…anche quando vorresti tirargli i capelli per aver spezzato il cuore di Maya. Ma anche Maya, in fondo, ha spezzato il cuore di Kiefer…o forse no? Sembra una recensione confusa ma vi assicuro che non lo è! 🤣 Sono tutte domande che mi sono posta durante la lettura e che voglio fare anche a voi. La mia risposta? Nessuno ha fatto soffrire qualcuno; Maya e Kiefer era, sono e saranno sempre due anime legate da un amore profondo, vero; quel tipo di amore che arriva una volta sola nella vita e che percepisci come dono. Loro sono un dono l’uno per l’altra e nonostante le loro strade si divideranno, lo saranno sempre. Lo saranno ancora. Per l’eternità.
Vi avevo raccontato, nelle due recensioni dei volumi precedenti, il mio amore verso Regina. Ecco, neanche lei si tocca! 🤣 La sua storia con Aaron è stato un turbinio di emozioni indescrivibile; la crescita che questa splendida ragazza ha avuto all’interno del terzo volume è indescrivibile. Ma quanto ha sofferto? Ma che splendida persona, poi, è diventata? Io amo Regina. E’ uno dei personaggi più belli letti non solo in questa trilogia ma nei romanzi in generale. E’ stata la mia amica, la mia confidente, a volte nemica ma più di ogni altra cosa è stata casa.
Che dire di Kyle, della nonna, di Violet? Tutti personaggi splendidi, con un vissuto importante e con tante cose da dire. La crescita che ha avuto Violet è stata notevole; un personaggio nato cattivo che matura così tanto da arrivare a capire di non essere cattiva bensì stanca, infelice e fraintesa. Francesca è riuscita a farmi ricredere tanto su di lei e sul ruolo del cattivo in generale. Molto spesso i romanzi non hanno bisogno di questo tipo di personaggi; al lettore serve andare a fondo, serve capire il perché di determinate scelte, di determinati modi di vedere la vita e di viverla.
Il lato oscuro della luna è stata una trilogia ricca di messaggi importanti; piena di vita, di storia e di emozioni. Una trilogia che ho iniziato molto tempo fa e che a malincuore oggi ho concluso. Maya, Kiefer, Aaron, Regina mi hanno tenuta per mano fino ad oggi, portandomi a riflettere su ogni aspetto della vita, su quanto essa possa cambiare da un giorno all’altro e su quanto meriti di essere vissuta, ogni singolo istante, perché nulla è scontato, nulla è destinato a durare per sempre…tranne l’amore che hai dato e che hai ricevuto in questa vita. 🤍
VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

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