
Trama:
Trovato morto nel suo appartamento di Manhattan, il Capitano James Lee è solo il primo di una lunga catena di omicidi che decimerà la scala gerarchica dell’Organizzazione per il Controllo del Crimine (OCCB) di New York. A sbrigliare la matassa di questo caso complicato viene chiamato l’integerrimo detective Michael Dicker, che nel frattempo deve evitare di far trapelare troppe informazioni ai mass media e ai cittadini, da sempre sfiduciati nei confronti del corpo di polizia newyorkese.
Ma il killer è spietato e gli indizi non sono di facile comprensione per nessuno.
Nessuno tranne lei.
Samantha Dambas è una psicologa dell’FBI, la migliore profiler nel suo campo. Lei non solo riesce a entrare nelle menti dei killer: sembra creare con loro una strana connessione.
Samantha ha un passato tormentato alle spalle, che coinvolge Michael e un tragico omicidio avvenuto anni prima… un episodio che l’ha cambiata per sempre.
Mentre Michael e Samantha indagano sul misterioso serial killer che sta terrorizzando New York, strani personaggi cominciano a intralciare le indagini, e i sospetti non risparmieranno nessuno, neanche chi, sulla carta, è da sempre schierato dalla parte del bene.
Di Jennifer ho avuto il piacere di leggere un bel po’ di libri ma di genere completamente diverso da questo. L’ho conosciuta come un’autrice di Romance e leggere ora un suo libro di genere Thriller mi ha stupita, nel senso positivo del termine. Non sono solita leggere Thriller di questo tipo, solitamente preferisco che ci sia sempre la componente romance all’interno per alleggerire un po’ la lettura ma quello di Jennifer mi ha coinvolta e appassionata così tanto che ha fatto nascere in me la curiosità e la voglia di approcciarmi ancora di più a questo genere. Anche in Unknown c’è la componente amorosa ma è come se fosse un ‘di più’, una boccata d’aria in mezzo a tanto mistero, tante indagini e tante morti, apparentemente ingiustificate e, soprattutto, per mano dello stesso killer. Del romanzo di Jennifer ho apprezzato molto l’attenzione per ogni aspetto riguardante il genere Thriller: ci sono molte descrizioni, termini tecnici dell’ambito poliziesco, enigmi (che, ovviamente, non ho risolto perché sono pessima da questo punto di vista 🤣); c’è una narrazione lineare, numerosi colpi di scena che ti lasciano col fiato sospeso ed indagini che ti spingono a proseguire la lettura fino a quando non arrivi a scoprire tutta la verità…una verità amara, spiazzante. E a tal proposito, molto interessante è la tematica trattata dall’autrice. Jennifer, a fine storia, pone una domanda che vorrei fare anche a voi e che riguarda proprio la parte centrale, il fulcro, il fine del romanzo: chi agisce in nome della giustizia, applicandola nel mondo più brutale possibile, sono eroi buoni o killer spietati? Non vi resta che leggere, comprendere, analizzare e soprattutto lasciarvi travolgere dal romanzo di Jennifer.
Come anticipato poc’anzi, la scrittura di Jennifer è molto descrittiva, scrupolosa e lineare. Mi ha convinta molto di più dei romanzi di genere Romance che ho letto di lei e questo penso sia dovuto al fatto che è riuscita a farmi immedesimare fino in fondo nelle indagini; mi sono sentita anch’io parte del team del detective Michael Dicker. Vi dirò la verità, pensavo che le troppe descrizioni riguardo alle indagini, i vari dettagli tipici del gergo poliziesco mi avrebbero un po’ distratta e tediata ma in realtà è stato tutto il contrario. Scritte in maniera impeccabile anche le descrizioni riguardante i singoli sospettati, le vittime; interessantissima la modalità con la quale il killer decide di lasciare le sue tracce, i suoi indizi. Solo a fine libro ho scoperto che molte delle citazioni presenti in Unknown erano degli autori che hanno ispirato Jennifer a ad approcciarsi a questo genere e ciò mi ha fatto sorridere. Ovviamente è fondamentale il doppio POV; se uno ci permette di capire qualcosa in più riguardo alla vita lavorativa e privata del detective, l’altro, apparentemente ignoto, ci apre le porte dell’indagine, della vendetta del killer. Dopo giorni sono ancora ferma al momento in cui Michael ha scoperto il killer…scioccante e inaspettato!
Tutto è perfetto in questo romanzo, insomma, e posso affermare con una certa sicurezza che Jennifer in questo nuovo genere mi piace proprio tanto!
Per quanto riguarda le tematiche non vorrei fare degli spoiler quindi mi limiterò a dire, per una in particolare, ciò di cui si parla. Nelle pagine di Unkwnown troviamo una costante, una protagonista: la vendetta. Tutto, infatti, gira attorno ad essa dopo un avvenimento che ha cambiato per sempre le vite dei nostri due protagonisti e non solo le loro. Nel romanzo di Jennifer troviamo anche tematiche comuni come l’amore e l’amicizia, quest’ultima mi è piaciuta particolarmente; Theo e Michael sono due splendide persone, così come Dolores e, ovviamente Samantha. Ma di loro vi parlerò fra un po’. Delicata, sottile ma ben presente è anche la tematica che riguarda la famiglia; in questa circostanza l’autrice sottolinea i diversi “tipi” di famiglia e i diversi approcci che hanno col mondo poliziesco. Anche da questo punto di vista è stata una lettura molto interessante perché ho sentito proprio la realtà di ogni parola detta, di ogni preoccupazione nascosta tra mille sguardi.
Ma veniamo a loro, i nostri protagonisti: Michael e Samantha. Due personaggi ben delineati da Jennifer; due persone verso le quali ti senti vicina. Ho percepito tutta la sofferenza di Samantha per quello che è successo ma anche il dolore di Michael, un uomo che si sente colpevole di quanto successo. Mi ha fatto molta tenerezza perché ho percepito tutto il tormento del non riuscire a perdonarsi e la paura di non essere perdonato dall’unica persona che ha avuto e avrà sempre un posto speciale nel suo cuore: Samantha. Ma anche Samantha soffre per un allontanamento causato da lei stessa; soffre perché le manca l’unica persona che, nonostante le vicissitudini della vita, ha sempre trovato il modo giusto di proteggerla, l’unico modo che conosce. Con immenso amore.
Molto ben delineati anche gli altri personaggi di Unkonown; persone che sembrano reali tanto è grande l’attenzione alle modalità di presentazioni non solo fisiche ma soprattutto emotive. Di ogni personaggio conosciamo punti di forza e debolezze, segreti, paure; è questo quello che, secondo me, li rende veri, vivi. Questo è ciò che rende questa catena di omicidi così appassionante, coinvolgente, memorabile. Inutile dirvi che oltre alla storia d’amore di Michael e Samantha, sono rimasta affascinata da quella di Theo e Dolores. Forse è troppo pretendere un romanzo su questi due personaggi?! 🙈
Unkonown è un romanzo nel quale è impossibile non percepire l’amore per il proprio lavoro, per la giustizia e per le persone che si amano, che siano quelle che ti tengono per mano da una vita intera o quelle appena arrivate. E’ un romanzo sorprendente, che ti catapulta nel mondo poliziesco e ti sembra di star guardando un film o una serie tv, una di quelle in cui il protagonista non è più Michael, Samantha, Theo o chicchessia…Sei tu.
E allora, siete pronti a farvi coinvolgere dai devastanti eventi, da questa catena di omicidi e, finalmente, venirne a capo attraverso i numerosi e originali indizi che il killer ha lasciato come traccia?
VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐


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