Recensione romanzo: La vita dopo di lei si Abril Camino.

Trama:

Questa è la storia di un incontro che non sarebbe dovuto accadere.

È la storia di quattro giorni in una casa in montagna.

La storia di due persone che non hanno più motivo di essere una famiglia.

O forse sì.

È la storia di un lutto.

Di un amore infranto.

Di una vita che è finita troppo presto e che ha lasciato a metà due altre metà.

È la storia di segreti che si svelano al calore di un camino.

Di ricordi che si fissano nell’anima.

Di risentimento, colpa e dolore.

È la storia della vita che rimane dopo che la vita di qualcuno è finita.

È una storia di sopravvivenza.

Di famiglia.

E di amore.

Questa è la storia di un incontro che non sarebbe dovuto accadere.

E la storia di quattro giorni in una casa in montagna.

La storia di due persone che non hanno più motivo di essere una famiglia.

O forse sì.

È la storia di un lutto.

Di un amore infranto.

Di una vita che è finita troppo presto e che ha lasciato a metà due altre metà.

È la storia di segreti che si svelano al calore di un camino.

Di ricordi che si fissano nell’anima.

Di risentimento, colpa e dolore.

È la storia della vita che rimane dopo che la vita di qualcuno è finita.

È una storia di sopravvivenza.

Di famiglia.

E di amore.

In questo romanzo, ho trovato una storia che mi ha toccato profondamente. L’amore che emerge pagina dopo pagina, privo di etichette e distinzioni, e il concetto di famiglia che va oltre il legame di sangue, mi hanno commossa per la delicatezza con cui l’autrice li affronta nelle sue pagine. A colpirmi, inoltre, è stata la delicatezza con la quale l’autrice ha parlato dell’importanza di ascoltarsi nel profondo, di imparare a conoscersi, accettarsi e amarsi. In un’epoca in cui la salute mentale è finalmente al centro del dibattito pubblico, la sensibilità con cui Abril affronta questo tema aggiunge una dimensione significativa alla storia. Attraverso l’alternanza dei POV di Elisa e David, La vita dopo di lei invita a riflettere sulle sfumature del dolore e della redenzione, esplorando come ognuno di loro, a modo suo, affronta la perdita e il dolore.
I protagonisti dispongono di quattro giorni di confronto e introspezione, durante i quali rivelano cicatrici e segreti, ricostruendo un legame che si era spezzato a causa di incomprensioni in seguito ad un passato condiviso e di una perdita devastante. La scrittura profonda e scorrevole dell’autrice riesce a trasmettere con grande sensibilità le emozioni dei personaggi, rendendo il loro viaggio emozionante e autentico.
Tuttavia, devo ammettere che alcuni passaggi mi sono sembrati eccessivamente ripetitivi e che alcuni errori di traduzione mi hanno leggermente distratto dalla lettura. Nonostante queste imperfezioni, la storia resta incredibilmente commovente e merita di essere letta, per un’esperienza di lettura profonda e riflessiva.

Questo è il primo libro di Abril Camino che leggo e sono rimasta colpita dalla sua scrittura fluida e coinvolgente. Le descrizioni presenti nel suo romanzo sono vivide e precise, e riescono a trasmettere in modo chiaro l’atmosfera dei luoghi. La narrazione alternata tra i POV di Elisa e David arricchisce la storia, permettendo al lettore di esplorare profondamente i loro sentimenti. Anche se alcuni passaggi mi sono sembrati ripetitivi, compresi i dialoghi, e alcuni errori di traduzione mi hanno distratta, lo stile di Abril riesce a evocare immagini e sensazioni con grande sensibilità. Mi è piaciuto molto, inoltre, la delicatezza con la quale l’autrice tratta le tematiche presenti nel suo romanzo che si distingue da molti altri per essere una storia d’amore diversa dalle altre, più tra un figlio e una madre e di amore verso se stessi.

In La vita dopo di lei, l’autrice affronta tematiche che rispecchiano profondamente l’esperienza umana, rendendo il romanzo particolarmente attuale. La storia esplora con grande intensità l’amore, il perdono, la famiglia, l’accettazione, la perdita e il dolore, offrendo un ritratto autentico e commovente di questi sentimenti universali. Tuttavia, ciò che mi ha colpito maggiormente è l’attenzione con cui l’autrice tratta il tema della salute mentale. Camino non si limita a sfiorare questi argomenti, ma li esplora con una profondità rara, mettendo in luce le complessità e le sfide della psiche umana. Questo approccio non solo arricchisce la narrazione, ma offre anche uno spaccato prezioso delle lotte interiori dei personaggi, rendendo la loro esperienza tanto reale quanto toccante. In un’epoca in cui la salute mentale è finalmente al centro del dibattito pubblico, la sensibilità con cui Abril affronta questo tema aggiunge una dimensione significativa alla storia, rendendola particolarmente rilevante e potente.

Anche le descrizioni dei protagonisti e degli altri personaggi mi hanno profondamente colpita. Andare nel profondo della vita di David e del suo complesso rapporto con Blanca è stato particolarmente emozionante. La scena in cui David confessa finalmente a Elisa il suo orientamento sessuale, un segreto che ha custodito più a se stesso che verso gli altri, è un momento di grande intensità e attualità. La paura di non essere accettati, la consapevolezza che non tutti possano capire e la sofferenza che ne deriva, fa riflettere molto. La delicatezza con cui Abril affronta questo tema è davvero toccante, al punto da far venire la pelle d’oca. Dall’altra parte, Elisa, venuta a conoscenza di questa verità e del reale motivo del tragico evento che ha segnato la sua vita per sempre, sperimenta una rinascita, seppur parziale. In quei quattro giorni insieme, sia Elisa che David trovano una nuova forza e una connessione rinnovata, unendo i pezzi delle loro vite in modo profondo e significativo. È in questo contesto che la presenza di Blanca riemerge con una forza intensa, influenzando e permeando ogni momento, rendendo la storia non solo un viaggio di scoperta e riscoperta, ma anche una riflessione potente su quanto le persone che ci amano, anche dopo la loro scomparsa, continuino a plasmare e arricchire le nostre vite.

La vita dopo di lei di Abril Camino è molto più di un semplice romanzo; è un autentico spaccato di vita reale, che riflette le paure, le angosce, le perdite e le rinascite che caratterizzano l’esperienza umana. Il libro si immerge nei temi universali che tutti noi affrontiamo, almeno una volta nella vita, offrendo una rappresentazione cruda e sincera di ciò che significa vivere, soffrire e crescere. Ogni pagina invita il lettore a riflettere sulle proprie esperienze, a riconoscere le proprie emozioni e a considerare come le sfide e le trasformazioni siano parte integrante della nostra esistenza. È un viaggio che non solo racconta una storia, ma accompagna il lettore in un processo di auto-scoperta e riflessione, rendendolo un libro che risuona profondamente e rimane impresso nel cuore e nella mente di chi lo legge.

VOTO: ⭐️⭐️⭐️⭐️

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