
Trama:
Sono passati dieci anni da quando Persephone Fraser si è lasciata alle spalle i ricordi felici dell’infanzia, le estati magiche in riva al lago… e il suo primo grande amore. Ora si è trasferita in città, dove ha costruito una carriera stabile e nel tempo libero si diverte a uscire con gli amici: nella sua vita c’è poco spazio per l’amore. Ma una telefonata inaspettata rimette in discussione ogni cosa: Percy deve tornare a Barry’s Bay, dove ha trascorso sei estati indimenticabili, e dove aveva giurato a sé stessa che non avrebbe mai più rimesso piede. I ricordi delle notti stellate, delle corse a perdifiato e soprattutto di lui, Sam Florek, riaffiorano come se il tempo si fosse fermato. È lì che tutto ha avuto inizio. E se questa fosse l’occasione per cambiare il corso del destino?
Un anno fa, in piena estate, ero stata colpita dalle numerose recensioni positive su questo libro, ma avevo deciso di rimandarne l’acquisto per dare spazio ad altre letture già programmate. Finalmente, l’estate del 2024 mi ha offerto l’occasione perfetta per immergermi in questa storia.
Un’estate dopo l’altra è una meravigliosa storia d’amore, di amicizia e rinascita che si sviluppa lungo dieci anni. La trama, pur mantenendo una certa prevedibilità, non perde mai il suo fascino, sostenuta da un ritmo che riesce a essere avvincente anche in assenza di grandi colpi di scena. Ammetto che in alcune pagine, e in particolare per alcuni avvenimenti presenti in esse, mi ha ricordato L’estate nei tuoi occhi, una serie TV molto carina che seguo con piacere, disponibile su Prime Video. A parte ciò, Carley ha saputo creare una storia estiva coinvolgente che emoziona, appassiona e induce alla riflessione. La trama, pur senza grandi colpi di scena, mantiene un buon ritmo e, grazie alla capacità dell’autrice di svelare gradualmente gli eventi, la lettura resta avvincente nonostante il lungo slow burn, che personalmente apprezzo molto e che mi ritrovo spesso a cercare in altri libri. Il romanzo esplora l’evoluzione di un’amicizia che, estate dopo estate, si trasforma in un amore profondo e complesso, segnato da paure e insicurezze tipiche della gioventù, fino agli eventi che li separano. Vincente, a tal proposito, la scelta di inserire due archi temporali, presente e passato, in cui quest’ultimo risulta sì un po’ più lento ma efficace per comprendere fino in fondo le dinamiche che hanno visto come protagonisti Persefone e Sam. Tra i temi affrontati, dall’importanza delle piccole cose al rimpianto per ciò che si è perduto, ho particolarmente apprezzato il tema della salute mentale; è trattata con naturalezza e senza eccessivi drammi, offrendo una visione realistica e rispettosa e contribuendo a ridurre lo stigma e ad aprire una conversazione sincera su un tema così delicato e molto attuale. In questo modo, Carley riesce non solo a intrattenere grazie alla sua storia d’amore di Persefone e Sam, ma anche a stimolare una riflessione profonda sul valore delle piccole cose e sul rimpianto per ciò che è andato perduto.
La scrittura di Carley è fluida, scorrevole e ben articolata. L’autrice è riuscita a combinare attimi di leggerezza e altri di profondità con grande maestria, senza mai risultare troppo pesante o troppo banale. Le descrizioni sono vivide e dettagliate, dipingendo scene e atmosfere con una precisione che fa sembrare il mondo creato dall’autrice estremamente reale e tangibile. Anche i personaggi sono tratteggiati con grande attenzione, ogni emozione e stato d’animo è esplorata con sensibilità e grande familiarità; mi è sembrato, infatti, di conoscere da sempre ogni personaggio presente nelle pagine di Carley e di instaurare un legame profondo con loro. Come già accennato prima, ho particolarmente apprezzato la suddivisione dei capitoli tra presente e passato; un modo efficace di conoscere più a fondo i protagonisti della storia e crescere insieme a loro.
Le tematiche trattate tra le pagine di Un’estate dopo l’altra sono numerose e tutte molto importanti, profonde. In primo luogo, il romanzo esplora l’evoluzione dell’amicizia e dell’amore. Carley non solo esplora come l’amicizia possa trasformarsi in amore, ma arricchisce questa transizione con un significato più ampio e profondo: l’amicizia e l’amore non sono entità separate, ma elementi interconnessi che costituiscono il tessuto della famiglia. La vera forza del romanzo risiede nella sua capacità di illustrare come l’amicizia possa fungere da fondamento per un amore autentico e come quest’ultimo, a sua volta, possa rafforzare e definire il concetto di famiglia. L’idea che l’amicizia faccia parte integrante dell’amore e quest’ultimo sia un elemento centrale del concetto di famiglia viene trattata con una profondità che invita alla riflessione su come le relazioni umane si intrecciano e si evolvono nel tempo. Un altro tema centrale è quello delle paure e insicurezze giovanili. I protagonisti si confrontano con le sfide legate alla loro età, come l’ansia per il futuro e la pressione sociale. Ma viene esplorata anche la complessità del diventare adulti, rivelando come ogni fase di crescita comporti il superamento di ostacoli e la costruzione di un futuro che rifletta i propri sogni e aspirazioni. Il romanzo diventa così un specchio che riflette le esperienze condivise di molti lettori, che possono ritrovare nei protagonisti le proprie sfide personali e la propria evoluzione. Tutti siamo stati giovani, tutti siamo cresciuti o stiamo ancora crescendo, tra le varie difficoltà della vita, costruendoci un mondo all’altezza dei nostri sogni. Proprio come Persefone e Sam. La salute mentale, come dicevo, è stata trattata con molta sensibilità e tanto realismo. Carley evita il dramma eccessivo, trattando il tema con la naturalezza che merita. Inoltre, il romanzo fa una riflessione sull’importanza delle piccole cose e sul rimpianto per ciò che si è perduto. Attraverso le esperienze dei personaggi, siamo invitati a considerare quanto siano preziosi i momenti quotidiani e a riflettere sui rimpianti che tutti noi abbiamo nella nostra vita. Un messaggio potente che l’autrice lascia scorrere tra le sue pagine con momento toccanti, di riflessione e coinvolgenti. L’ultima tematica trattata da Carley è quella della crescita e il cambiamento personale.
E che dire dei personaggi? Il personaggio di Persefone non è stata sempre di mio gradimento, soprattutto negli ultimi capitoli. Sebbene abbia empatizzato con la sua versione adulta, alcune delle sue azioni da bambina mi hanno lasciato perplessa. Tuttavia, le parole di Sam hanno avuto un impatto profondo su di me, mi hanno aiutata a capire Persefone e a perdonarla come ha fatto lui. Sam e Persefone si completano a vicenda in modo significativo: lui è la parte razionale, mentre lei è guidata dall’istinto. Questo equilibrio è reso ancora più potente dalla presenza di altri personaggi, sia del presente che del passato, che hanno contribuito in modo incisivo a entrambi i protagonisti e alla loro evoluzione…soprattutto Charlie che, attenzione, mi è piaciuto molto!!!
La storia di Persefone e Sam, intrecciata con fili d’ amore e amicizia che sfidano il tempo, si chiude con una riflessione profonda su cosa significhi veramente essere una famiglia. Le loro esperienze estive diventano non solo ricordi preziosi, ma anche insegnamenti duraturi su come le relazioni più significative si costruiscano nel tempo e con dedizione. Questa conclusione toccante invita a guardare al proprio mondo con una nuova prospettiva e a riconoscere la bellezza di legami che, come quello tra Persefone e Sam, vanno oltre le parole e si radicano nel cuore. Se desideri un’estate che rimanga con te anche quando le stagioni cambiano, questo romanzo è il compagno perfetto.
VOTO: ⭐⭐⭐⭐

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