
Trama:
Persefone Dimitriou non ha mai conosciuto altro che agio e ricchezza. La sua è sempre stata una vita di privilegi. Ma la realtà è molto diversa da quella facciata di perfezione dietro cui si nasconde la sua famiglia. L’Olimpo è un covo di corruzione e veleni. Poche dinastie si spartiscono il potere e Persefone ha appena saputo che sarà costretta a sposare un uomo influente e pericoloso, per rafforzare le alleanze necessarie a mantenere lo status quo. Non le resta che fuggire. Verso un mondo misterioso, lontano dalle luci abbaglianti che minacciano di soffocarla. Perché forse l’unica salvezza per lei si nasconde nelle tenebre. Ade ha trascorso la sua vita nell’ombra, in attesa di riscatto. Ha sempre saputo che prima o poi il suo momento sarebbe arrivato e la comparsa di Persefone rappresenta l’occasione che aspetta da anni. E così si offre di aiutarla a muovere i primi passi in quel luogo oscuro e ostile, dove non avrebbe alcuna speranza di sopravvivere da sola. Notte dopo notte, Ade e Persefone sentono crescere la forza che li attrae l’uno verso l’altra. Ma lei è fatta di luce, lui è stato forgiato dalle ombre. Appartengono a mondi diversi. Fino a dove saranno disposti a spingersi per opporsi a un destino che li vuole divisi?
Che peccato…
Mi piace proprio iniziare così questa recensione, riprendendo una parola del titolo del romanzo. Peccato perché era una bella storia, peccato perché la trama mi incuriosiva tanto. Per le prime 100 pagine, infatti, non ho fatto alcuna fatica a leggere il romanzo di Katee Robert, e devo dire che l’inizio è stato davvero appassionante. Mi aspettavo delle grandi cose, dei bei colpi di scena. Poi cos’è successo? Non ho nulla contro lo “spicy” nei libri; ci sta tutto, lo leggo volentieri, ma quando diventa eccessivo, come in questo caso, mi stanca. Il libro smette di piacermi, soprattutto se manca una solida trama di supporto. Più che altro I peccati degli dei, sembra uno spicy con qualche riferimento al mito di Ade e Persefone (non so se fosse questa la reale intenzione dell’autrice) e quello che mi ha delusa di più è stato il fatto di aspettarmi qualcosa di completamente diverso. In particolare, mi aspettavo una caratterizzazione diversa dei personaggi. Speravo in figure più complesse e sfaccettate, soprattutto considerando il ricco materiale mitologico a cui il libro si ispira. Tuttavia, devo ammettere che Ade è stato tratteggiato in modo interessante. Non è solo il classico “bel tenebroso”, ma emerge come un personaggio profondamente premuroso, attento ai bisogni e ai sentimenti del suo popolo, delle persone a lui care…e soprattutto di Persefone. La relazione tra i due, oltre a basarsi per gran parte del romanzo sull’attrazione fisica, si sviluppa gradualmente attraverso fiducia e rispetto reciproci, elementi che ho apprezzato molto così come ho apprezzato come viene delineato dall’autrice il carattere di Persefone.
Da metà fino a quasi la fine del libro, specialmente prima dell’arrivo di Euridice nella casa di Ade (non aggiungo altri dettagli per non spoilerare), ho perso l’interesse nella storia raccontata. Anche se è ben scritto, scorrevole, e non c’è dubbio sulla capacità dell’autrice, le pagine de I peccati degli dei sono un po’ troppo ripetitive e prive di veri e propri colpi di scena. Tuttavia, il finale mi è piaciuto: ben costruito e capace di risollevare, in parte, le sorti del romanzo. Almeno per me!
La penna di Katee Robert è scorrevole, ben articolata e il linguaggio, sebbene a tratti rude, si adatta al tipo di storia e al contesto spicy. Le descrizioni sono abbondanti e mi hanno aiutato a entrare nel vivo dei luoghi visitati da Poseidone e nelle atmosfere del romanzo. Tuttavia, alcune delle descrizioni più spicy non sono state di mio gradimento, come già accennato, ma comprendo che facciano parte del genere.
I personaggi sono stati ben caratterizzati, sia quelli principali che quelli secondari, ma mi aspettavo qualcosa di più profondo. Pur avendo una buona delineazione, non ho trovato sufficienti storie non raccontate o segreti che potessero arricchire la trama. In particolare, il passato di Ade è trattato solo in modo superficiale e non viene esplorato con la dovuta importanza. Avrei desiderato una narrazione più dettagliata e significativa, che potesse dare maggior peso e complessità alla sua figura e alla storia nel suo complesso.
I peccati degli dei di Katee Robert affronta tematiche affascinanti e che possono anche essere molto attuali, offrendo spunti di riflessione profondi. Al centro della narrazione c’è la relazione tra Ade e Persefone, che si sviluppa non solo attraverso l’intimità, ma anche su una solida base di fiducia e connessione emotiva. Una delle tematiche che colpisce di più è quella del potere e del controllo. Oggi più che mai, il potere influisce su ogni aspetto della nostra vita, dalle decisioni politiche alle dinamiche sociali. Nel romanzo, le dinamiche di potere tra gli dei sono complesse e ricche di sfumature. Non si tratta solo di chi è più forte o astuto, ma di come le loro scelte e alleanze plasmino le loro vite e relazioni. La lotta per il controllo tra le divinità va oltre la semplice supremazia, includendo influenze e manipolazioni che si intrecciano con le loro vite personali. Questo parallelismo con il mondo moderno sottolinea come il potere sia in continua evoluzione e le sue dinamiche possano avere ripercussioni ampie e durature. Il romanzo esplora anche il tema della moralità e del peccato, della mitologia e della tradizione, ma è il tema dell’identità e autodeterminazione che emerge con particolare forza soprattutto grazie a Persefone. La sua evoluzione personale e la ricerca di affermazione mostrano come il viaggio interiore di un personaggio possa arricchire profondamente la trama, rendendo la sua storia di auto-scoperta e crescita personale un elemento chiave del romanzo.
In conclusione, I peccati degli dei di Katee Robert è sicuramente una lettura piacevole, particolarmente per chi ama le storie che mescolano mitologia e elementi spicy. Anche se alcuni passaggi possono risultare ripetitivi e l’assenza di veri e propri colpi di scena rallenta un pò la lettura, il romanzo si distingue per le sue tematiche sempre attuali e rilevanti, come il potere e l’identità, e per una storia d’amore molto carina ed emotivamente intensa. È una lettura che offre un mix intrigante di mitologia e romanticismo e, nonostante alcune imperfezioni (mio gusto personale), rimane interessante e coinvolgente.
VOTO: ⭐ ⭐ ⭐

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