
Trama:
Non mi ricordo come mi chiamo. Non so nemmeno come sono arrivato in ospedale. Mi hanno trovato in un vicolo nei bassifondi di Boston. Niente documenti, niente cellulare, niente biglietti da visita. Solo un anello all’anulare sinistro.
Dicono che il mio nome è Aleksandr Morozov. Pare che io sia di origini russe e che sia un imprenditore immobiliare di successo. Sono sposato e questa è una certezza perché davanti a me c’è una giovane donna che dichiara di essere mia moglie.
Se è davvero così, perché mi guarda con tanto timore negli occhi?
Sono Daisy White e la mia famiglia è una delle fondatrici di questa città. Il mio lavoro al Boston Post è l’unica gioia della mia vita, oltre alla mia fantastica amica Mia.
C’è dell’altro… sono sposata con Aleksandr Morozov.
Quando il medico mi informa della sua amnesia, sono tentata di cogliere al volo l’opportunità di rendere più roseo il mio futuro da prigioniera.
Il problema è uno solo: ce la farò a recitare la parte della brava moglie, oppure i sentimenti che provo per Aleksandr verranno a galla prima che lui possa riacquistare la memoria?
Daniela Volonté è un’autrice capace di sorprendermi ogni volta, più che per le storie d’amore che caratterizzano i suoi romanzi e rendono la lettura piacevole e fluida, per la capacità di dare vita a personaggi unici. Ciò che distingue i suoi libri, infatti, è il modo in cui riesce a infondere nelle trame che hanno la classica storia d’amore, sfumature inaspettate che le rendono sempre diverse dalle altre. Il cuore ricorda è, finora, il suo romanzo che ho apprezzato di più: un racconto che mescola mistero, un matrimonio di convenienza che, inaspettatamente, sconvolgere le vite dei protagonisti e l’incontro di due culture e di due famiglie di un certo spessore sociale. Ogni personaggio, principale o secondario, è tratteggiato con cura, così come le tematiche sviluppate all’interno delle pagine del romanzo di Daniela. Pur essendo una lettura scorrevole e appassionante, infatti, il romanzo invita anche a profonde riflessioni: ci ricorda quanto sia facile confondere il bene con il male e quanto le apparenze possano ingannare, svelando che chi sembra più simile a noi, in realtà possa rivelarsi il più crudele. È anche un invito alle seconde possibilità; una riflessione importante, quindi, che rimane impressa nella mente, così come il percorso di crescita interiore che ciascun personaggio compie lentamente e che Daniela tratteggia con grande sensibilità.
La scrittura di Daniela Volonté è semplice, ben articolata e cattura immediatamente il lettore grazie alla sua fluidità e scorrevolezza. Riesce a bilanciare perfettamente momenti di riflessione e dialoghi ben costruiti, senza mai appesantire il ritmo della narrazione. Le descrizioni all’interno del romanzo si concentrano sui fattori essenziali, evitando dettagli superflui, un aspetto che apprezzo molto. Meglio dire poco ma bene, piuttosto che abbondare e rischiare di annoiare il lettore, non credete?
Un altro elemento che amo di questa autrice, come già accennato nell’introduzione, è la sua capacità di creare personaggi realistici, i cui percorsi interiori vengono delineati con estrema sensibilità e autenticità. Questo approccio non solo coinvolge emotivamente il lettore, ma gli permette anche di empatizzare profondamente con i personaggi. Quanti di voi si sono sentiti emotivamente legati a Daisy? E quanto ad Aleksandr? Nonostante gli errori del passato di quest’ultimo, risalenti ai mesi precedenti alla sua amnesia, il nuovo Aleksandr sembra una persona completamente diversa, e ti ritrovi a sentirti più vicino a lui di quanto avresti immaginato. È come se l’amnesia avesse cancellato non solo i suoi ricordi, ma anche il peso dei suoi sbagli, rivelando un Aleksandr più autentico, più vulnerabile e capace di sentimenti profondi. Questo cambiamento non solo sorprende Daisy, una ragazza che ho amato caratterialmente e anche per la cura e la pazienza con la quale si è presa cura di Aleksandr, nonostante tutto, ma cattura anche il lettore, che si ritrova a fare i conti con la complessità della redenzione e della possibilità di una seconda occasione. Il contrasto tra il “vecchio” e il “nuovo” Aleksandr, i lati caratteriali dei personaggi secondari, il cambiamento e la crescita interiore di Daisy, sono gestiti in modo eccellente da Daniela, che ci porta a riflettere su quanto le esperienze e le circostanze possano modellare una persona, e quanto sia facile giudicare qualcuno senza conoscere appieno il suo percorso. Questo rende la storia ancora più coinvolgente, perché ci spinge a mettere in discussione le nostre stesse percezioni e a non dare mai per scontato ciò che appare in superficie. Possiamo considerare il viaggio interiore di Aleksandr e Daisy uno degli aspetti più potenti e importanti del romanzo: entrambi, infatti, attraversano un percorso di crescita che li porta a scoprire lati di sé che non conoscevano, e a trovare una nuova prospettiva sull’amore, sulla fiducia e sul perdono.
E che dire delle tematiche trattate da Daniela? Come ho già accennato nell’introduzione, molte di esse sono profondamente radicate nella nostra vita quotidiana. Ciò che colpisce è il modo in cui l’autrice le intreccia con la trama in modo naturale, senza mai forzare la mano. Temi come l’amore, l’amicizia, le seconde possibilità, la speranza e la famiglia diventano il motore della narrazione. Il concetto di seconde possibilità, ad esempio, è centrale nella storia. L’amnesia di Aleksandr rappresenta un evento drammatico che gli consente di ricominciare, di rimettere in discussione il suo passato e di riscoprire se stesso. L’amore e l’amicizia, poi, sono esplorati con grande maturità, mostrando relazioni complesse fatte di compromessi e comprensione reciproca. Non troviamo legami idealizzati, ma una rappresentazione realistica delle dinamiche familiari e affettive. L’amore diventa una forza trasformativa che spinge i protagonisti a riconsiderare se stessi e il loro posto nel mondo. Anche il tema della famiglia è fondamentale in Il cuore ricorda. L’inganno, infine, è un tema affascinante che Daniela Volonté esplora con molta cura e attenzione. Si ha sempre la tendenza a fidarsi di chi sembra “più simile a noi”, a scapito di chi, invece, potrebbe apparire diverso o distante dal nostro modo di percepire qualcuno. Nel corso della storia, assistiamo a come i personaggi, in maniera particolare la famiglia di Aleksandr, giudichino gli altri basandosi su preconcetti e superficiali affinità. Attraverso un risvolto della trama inaspettato e ben sviluppato da Daniela, l’autrice ci mette in guardia: è facile lasciarsi ingannare da chi ci somiglia, mentre la vera essenza di una persona può risiedere nelle sfumature che non possiamo vedere immediatamente…o che non vogliamo vedere.
In conclusione, Il cuore ricorda di Daniela Volonté è un romanzo che va oltre la semplice storia d’amore, toccando tematiche profonde e universali che risuonano con ciascuno di noi. Daniela ci mostra che, anche quando ci sembra di aver perso tutto, la vita può riservarci sorprese inaspettate e connessioni genuine. Leggere Il cuore ricorda significa concedersi l’opportunità di esplorare il proprio cuore e le proprie emozioni, riscoprendo il valore delle relazioni autentiche e della comprensione reciproca. È un viaggio che, ne sono certa, lascerà un’impronta nel cuore di ogni lettore, spronandolo a cercare la bellezza anche nelle differenze e a credere che, nonostante tutto, l’amore e la speranza possono sempre rinascere.
VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

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