Recensione romanzo: Rainbow di Silvia Botta.

Trama:

Gli Stellari se ne sono andati e Perla è scomparsa.
Al suo risveglio si trova nella loro navicella, dove fa la conoscenza di Sirio, uno Stellare avvolto dalle tenebre e che mostra subito un interesse estremamente pericoloso verso di lei.
Incontrerà anche il Creatore, l’essere a capo degli Stellari che a quanto pare vuole ucciderla.
Le svelerà alcune verità sulle sue origini, poco prima che Cora riesca a salvarla, portandola insieme ad un ospite imprevisto, sul Pianeta dei Guardiani. Un luogo fuori dal tempo e dallo spazio dove Perla riuscirà a sbloccare i suoi poteri.
Torneranno da Matthew e Perla si ricongiungerà con Brando e i suoi amici d’infanzia, ma un pericolo costante la perseguita: Sirio l’ha seguita e vuole qualcosa di molto prezioso da lei.
Brando e Sirio non andranno d’accordo e le cose peggioreranno quando entrambi si iscrivono alla Brown. L’intreccio tra futuro e presente sarà inevitabile ed avrà delle conseguenze disastrose. Difatti, dopo una breve permanenza nel 2018 saranno costretti a dirigersi nel 3779, dove gli Stellari hanno rapito Allison e portato Matthew. Perla andrà a salvarli, aiutata dai suoi amici e dai suoi nuovi poteri, tanto potenti quanto spaventosi. Dopo il salvataggio di Allison e suo padre, parteciperanno al Game in Pairs, dove un evento tanto inaspettato quanto tragico, trascinerà Perla in un abisso di tenebre da cui solo la più antica delle magie potrà salvarla: l’amore.

Ci eravamo lasciati con la recensione del secondo volume della trilogia Romantasy di Silvia Botta, dove avevo espresso il desiderio di conoscere meglio Allison, un personaggio che mi aveva affascinata per la sua profondità e complessità. Con immensa gioia, a circa metà libro ho scoperto che Silvia ha dato vita a questo desiderio in modo straordinario, regalandomi una narrazione ricca di emozioni e svolte inaspettate. Ma facciamo un passo alla volta: la storia si apre concentrandosi su Perla e sul suo percorso di crescita, segnato dallo sviluppo dei suoi poteri, dal rapporto sempre più stretto con Cora e dai vivaci battibecchi con Sirio, che aggiungono un tocco di realismo e leggerezza. Quest’ultimo, con il suo cuore di ghiaccio e una complessità affascinante, emerge come un personaggio ricco di sfumature che ho sempre avvertito sincero, nonostante le apparenze e i vari risvolti di trama che lo vedono come protagonista. Poi c’è il ritorno di Brando che introduce nuove dinamiche: le tensioni, la gelosia e i conflitti tra lui e Sirio non solo danno profondità alla trama, ma avvicinano il romanzo ancora di più al lettore, rendendolo incredibilmente reale, quotidiano, umano pur restando saldo nella sua dimensione fantasy. E poi, in modo inaspettato ma straordinario, Allison torna in scena. Il suo ritorno è un momento di grande impatto emotivo: quando ho letto il suo nome ho letteralmente urlato di gioia, perché Silvia riesce a rendere la sua entrata non solo sorprendente, ma anche profondamente significativa per l’evoluzione della storia. Durante la lettura, mi sono ritrovata a pensare a tanti film e serie fantasy che amavo guardare da bambina, quelle storie piene di magia e avventura, di storie d’amore così particolari e irreali ma bellissime, che mi hanno emozionata tanto. La scrittura di Silvia mi ha fatto rivivere quelle emozioni, come se stessi vivendo un’avventura epica insieme ai protagonisti. Ancora una volta, Silvia dimostra grande maestria nel muoversi tra temi profondi, spaziando tra passato e futuro, tra realtà e immaginazione. In questo terzo volume, riesce a unire l’introspezione del primo e le riflessioni etiche del secondo, inserendo anche molti più aspetti del mondo fantasy. Il risultato è un equilibrio perfetto, senza alcun buco di trama. Ogni personaggio ha una voce ben definita, una storia completa e un percorso che inizia e si conclude con coerenza e intensità, regalando emozioni indimenticabili a chiunque decida di immergersi in questa trilogia.

Una scrittura coinvolgente e sempre più immersiva, quella del terzo volume della serie Romantasy di Silvia. Ho apprezzato molto le descrizioni, numerose sì ma utili soprattutto per il mondo fantasy che prende sempre più forma pagina dopo pagina. Il POV questa volta non riguarda solo Perla ma c’è anche Brando e due piccole ma graditissime sorprese, almeno per me, nelle pagine finali del libro. Ottima caratterizzazione dei personaggi, sia quelli vecchi che i nuovi, i quali riescono a stupire il lettore dimostrandosi diversi da quelli che apparentemente possono sembrare.

In questo terzo volume, le tematiche si concentrano sulla crescita di Perla, sul suo amore per Brando e sulla riscoperta della sua famiglia, ma anche sulle vecchie e nuove amicizie che arricchiscono il suo cammino. Il tema del legame, centrale in tutta la trilogia, prende una piega inaspettata e più profonda grazie a due nuovi personaggi che sono rapidamente diventati i miei preferiti. Rainbow affronta anche scelte che cambieranno per sempre le vite di tutti, con un perfetto equilibrio tra il mondo fantasy e la realtà, rendendo la narrazione incredibilmente avvincente.

I personaggi di Rainbow sono la vera forza emotiva di questa trilogia, ciascuno con un arco narrativo che porta alla conclusione un percorso di crescita, lotte interiori e legami indissolubili. Perla, con il suo cammino di crescita e forza interiore, è la protagonista che guida tutto, ma Brando, Sirio e Allison, con il loro vissuto, lasciano un’impronta indelebile nel lettore. Ogni personaggio, che sia protagonista o co-protagonista, vecchia conoscenza o nuova, arriva alla fine con una sua verità, un cambiamento e una crescita che, come lettori, non possiamo fare a meno di sentire come nostro.

Rainbow è un viaggio emozionante, un abbraccio finale che racchiude tutte le sfumature dell’amore, della crescita e del cambiamento. È un ricordo indelebile di come i legami, anche quelli che sembrano fragili, possano resistere e trasformarsi, evolvendosi insieme ai protagonisti. È un messaggio di speranza, di lotta per ciò che è giusto e di accettazione del proprio destino, anche quando si trova oltre ciò che avevamo immaginato. Un finale che tocca il cuore, lascia senza parole e, senza dubbio, rimarrà dentro il mio cuore per sempre.

VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

Lascia un commento

Restiamo in contatto!