Recensione film: The idea of you

Trama:

Solène Marchand, proprietaria trentanovenne di una prestigiosa galleria d’arte a Los Angeles, porta la figlia adolescente Isabelle a conoscere la sua boyband preferita. L’ultima cosa che si sarebbe aspettata, però, era di avvicinarsi pericolosamente a Hayes Campbell, frontman degli August Moon, famosi in tutto il mondo. Ma Hayes è brillante, sicuro di sé ed elegante, e l’attrazione tra i due è immediata. Il fatto che abbia solo vent’anni complica ulteriormente le cose. Quella che inizia come una serie di incontri clandestini in varie città si evolve rapidamente in una relazione appassionata. È un viaggio che attraversa i continenti, mentre i due navigano nei mondi più disparati: dalle tournée negli stadi alle fiere d’arte internazionali, fino a rifugi appartati. E per Solène è tanto un recupero della sua parte più vera, quanto una riscoperta della felicità e dell’amore. Quando la loro storia diventa un fenomeno virale, sia Solène che la figlia Isabelle sono il bersaglio di fan accaniti e media insaziabili. Saprà l’amore essere più forte dei pregiudizi e del gossip?

Apparentemente, The Idea of You sembra una classica commedia romantica: una donna matura si innamora di un uomo più giovane, sfidando convenzioni sociali e aspettative. Ma dietro questa premessa si nasconde una storia molto più profonda e sfaccettata. Per chi, come me, ama esplorare le dinamiche dell’age gap, questo film è una vera sorpresa. Non solo affronta il tema con delicatezza, ma ci fa riflettere su cosa significa davvero amare, crescere e riscoprirsi. Ciò che mi ha colpito maggiormente è la naturalezza con cui vengono trattate emozioni complesse come il desiderio, l’incertezza e il timore del giudizio altrui. Non c’è nulla di forzato o artificioso: tutto scorre con fluidità. La relazione tra i protagonisti non è mai banale, anzi, evolve in modo realistico, esplorando le insicurezze e i compromessi che derivano dall’innamorarsi di qualcuno fuori dal proprio “schema” prestabilito. The idea of you tocca con delicatezza vari temi, invitandoci a riflettere su quanto spesso ci autoimponiamo limiti solo per conformarci alle aspettative altrui, rinunciando a scelte che potrebbero renderci davvero felici. Ciò che rende unico questo film è la sua sincerità emotiva. Non si tratta solo di una relazione romantica, ma di un viaggio interiore per entrambi i protagonisti. La protagonista, in particolare, incarna la complessità di una donna che si riscopre attraverso un amore inaspettato, imparando a mettere se stessa al primo posto senza sensi di colpa. È una riflessione potente su come la società imponga aspettative diverse alle donne, specialmente quando si parla di età e desiderio.

L’ambientazione scelta è perfetta per il genere. Le location non sono solo uno sfondo, ma diventano parte integrante della narrazione. Gli spazi intimi riflettono la vulnerabilità dei protagonisti, mentre gli ambienti pubblici sottolineano la pressione sociale. Ogni luogo contribuisce a raccontare la storia con una delicatezza visiva sorprendente. La narrazione mi ha anche fatto pensare a eventi reali, come la relazione tra Harry Styles e Olivia Wilde, che ha suscitato molte discussioni per la differenza d’età. Questa sensazione di attualità aggiunge un ulteriore strato di autenticità alla storia, anche se non avendo letto il libro, non posso dire con certezza che sia stato un richiamo intenzionale. La colonna sonora è un filo conduttore che lega le scene, creando una narrazione armoniosa. Il ritmo narrativo è perfettamente bilanciato, senza accelerazioni forzate, ma con una crescita graduale delle emozioni. Molti spettatori hanno criticato il finale, ma io l’ho trovato coerente con il tono del film. Non è il classico lieto fine, ma una conclusione matura e realistica che lascia spazio alla riflessione. È proprio quel finale che dà ulteriore profondità alla storia, evitando i cliché delle commedie romantiche. Ho apprezzato il coraggio della sceneggiatura nel preferire una conclusione che rispecchia la complessità delle emozioni umane.

Nel film, i protagonisti sono interpretati da Anne Hathaway e Nicholas Galitzine, due attori che, grazie alla loro straordinaria chimica, danno vita a una relazione emozionante e autentica. Sophie, interpretata da Anne Hathaway, è una donna matura che si innamora di un uomo più giovane, un cambiamento che la porta a confrontarsi con le proprie insicurezze. La sua evoluzione emotiva è palpabile, mostrando non solo la sua vulnerabilità, ma anche la sua forza nel riscoprire se stessa. Dall’altra parte c’è Hayes, il giovane e affascinante uomo interpretato da Nicholas Galitzine. Hayes non è il solito giovane impulsivo, ma un uomo sensibile e riflessivo. La sua maturità emerge man mano che la relazione con Sophie si sviluppa, ma anche lui non è immune alle sfide legate alla differenza d’età. La sua crescita e vulnerabilità sono trattate con grande delicatezza. La chimica tra i due è incredibile. Ogni interazione tra Sophie e Hayes è genuina, alimentata dalle interpretazioni intense degli attori. La loro relazione, pur attraversando momenti di passione, è anche una ricerca di autenticità e libertà. I personaggi secondari arricchiscono la storia, contribuendo a delineare i temi centrali, come le aspettative e i giudizi altrui.

The Idea of You affronta diverse tematiche con profondità. Innanzitutto, esplora il concetto di age gap, mettendo in discussione le convenzioni sociali riguardo all’amore tra persone con differenze d’età marcate. Questo porta a riflettere sul giudizio esterno e sulla pressione sociale, mostrando come i protagonisti lottano per vivere il loro amore senza temere la disapprovazione altrui. Il film esplora anche la crescita personale, con Sophie e Hayes che, attraverso la loro relazione, si riscoprono e maturano emotivamente, affrontando le proprie insicurezze.

In conclusione, The Idea of You ci insegna quanto sia liberatorio amare senza paura di ciò che gli altri pensano. Guardarlo oggi, in occasione di San Valentino, è l’occasione perfetta per riflettere sull’amore in tutte le sue forme, senza pregiudizi. La felicità vera nasce quando siamo fedeli a noi stessi, senza nascondere chi siamo. L’amore è ciò che ci permette di essere vulnerabili, reali e senza paura di essere giudicati.

Buon San Valentino, che l’amore ci trovi nel suo modo più autentico!

VOTO: ⭐⭐⭐⭐½

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