Recensione Audiolibro: Sulle note di noi due di Tillie Cole

Trama:

A soli diciannove anni Cromwell Dean è l’astro nascente della musica dance. I locali di tutto il mondo cercano di accaparrarselo per una serata e per migliaia di fan lui è una sorta di divinità alla consolle. Ma la verità è che nessuno lo conosce veramente, nessuno vede tutti i colori che si nascondono nel suo cuore. Tranne una ragazza che, sotto il grigio cielo inglese, riconosce il prodigio della musica classica che Cromwell era stato e scorge le mura che lui ha eretto per difendersi dall’oscurità che lo inghiottisce. Quando Cromwell si trasferisce nella Carolina del Sud per studiare musica, non si aspetta certo di rivedere la ragazza con il vestito viola. Né tantomeno che lei s’insinui nella sua testa come una melodia che continua a ripetersi senza fine. Bonnie Farraday vive per la musica e permette a ogni nota di penetrare nel suo cuore e nella sua anima. Per lei è incomprensibile che qualcuno con un talento simile a quello di Cromwell non riesca a fare lo stesso. Così Bonnie cerca di tenersi lontana da lui, ma è inutile perché qualcosa in Cromwell la attrae, eppure è chiaro che lui scappa con tutte le sue forze dal suo misterioso passato. Quando un’ombra, però, si allunga sui colori di Bonnie, sarà Cromwell a dover diventare la sua luce. Dovrà aiutarla a ritrovare la melodia perduta del suo fragile cuore. Dovrà far sì che lei sia forte, grazie a una sinfonia che solo lui può comporre.

È il secondo libro che leggo di Tillie Cole, ma l’esperienza è stata completamente diversa dal primo, che apparteneva al genere dark romance. Sulle note di noi due è un romanzo che si muove su tutt’altri registri: profondamente emotivo, intenso, capace di lasciare un segno anche a distanza di giorni dalla fine dell’ascolto. Nonostante la trama risulti, a tratti, prevedibile nel suo sviluppo e nel finale, ciò che sorprende è il modo in cui Tillie Cole riesce a trasformare l’inevitabile in qualcosa di straordinario. C’è una delicatezza rara nella sua scrittura, una capacità di toccare corde profonde senza mai forzare la mano. Per quanto riguarda l’audiolibro, devo ammettere che all’inizio ho faticato a entrare in sintonia con la voce narrante, soprattutto nei capitoli in cui la protagonista, Bonnie, prendeva la parola. Ho sentito un po’ di distacco iniziale ma, come spesso accade con i bei romanzi, dopo qualche capitolo la storia prende il sopravvento: ti ritrovi dentro al racconto, dimenticando chi legge e lasciandoti guidare solo dalle emozioni.

Uno degli aspetti che più mi ha colpita è la profondità con cui Tillie Cole tratteggia i suoi personaggi. Cromwell è un’anima tormentata, sospesa tra il peso del proprio talento e una costante tendenza all’autodistruzione; un equilibrio fragile tra sensibilità e rabbia, genialità e dolore. Bonnie, al contrario, è luce che resiste nel buio: una presenza intensa e coraggiosa, capace di portare sulle spalle il peso di un dolore silenzioso, con una determinazione che si scopre solo a poco a poco, pagina dopo pagina.

Le tematiche affrontate sono sviluppate con una delicatezza rara. Questo romanzo non ha paura di esplorare la vulnerabilità, un aspetto che spesso la società tende a nascondere, ma che qui emerge come una forza. Nelle sue pagine Tillie mette in luce la lotta quotidiana per non lasciarsi sopraffare quando tutto intorno sembra crollare, e lo fa con un’empatia e sensibilità che ti fa sentire vicino ai suoi personaggi, come se la loro lotta fosse anche la tua. È un romanzo che parla direttamente al cuore.

La scrittura di Tillie Cole è emozionante e coinvolgente, ed è molto scorrevole. Anche nei momenti più intensi, l’autrice riesce a mantenere un linguaggio semplice, diretto, capace di arrivare dritto al cuore. Non ci sono descrizioni inutili o giri di parole: ogni frase sembra pensata per trasmettere un’emozione, per accompagnare il lettore dentro la storia senza mai appesantirla. Anche l’ambientazione è ben costruita: la storia si svolge principalmente tra aule di musica, sale prove e ambienti legati alla vita accademica. L’ambiente musicale, in particolare, è reso in modo realistico e aiuta a far sentire il lettore dentro quel mondo.

Le tematiche trattate in Sulle note di noi due sono universali e, pur essendo immerse in un contesto musicale e accademico, si rispecchiano perfettamente con le sfide e le difficoltà che affrontiamo tutti i giorni. La sofferenza, il dolore e la guarigione sono al centro della storia, e lo fanno in un modo che va oltre la narrazione di un semplice amore o di un percorso di crescita personale. Uno degli aspetti che più colpisce è come Tillie Cole esplori il potere della musica come strumento di cura. In un mondo che spesso sembra offrire solo soluzioni rapide e superficiali, il romanzo ci invita a riflettere sul valore di trovare qualcosa che ci permetta di esprimere noi stessi, di mettere ordine nel caos delle emozioni. Inoltre, il romanzo esplora anche il tema della solitudine e del senso di inadeguatezza. Questo tema si riflette perfettamente nella nostra realtà moderna, dove spesso ci sentiamo isolati o costretti a indossare una maschera per soddisfare le aspettative degli altri. Quante volte ci troviamo a sentirci “fuori posto” in un mondo che sembra non capirci? La lotta per essere fedeli a noi stessi, per imparare ad accettarci e per trovare un equilibrio tra il nostro dolore e la nostra forza è un tema che oggi, più che mai, ci riguarda.

Uno degli aspetti che più mi ha colpita di Sulle note di noi due è la caratterizzazione dei personaggi. Cromwell è un ragazzo complesso e sfaccettato. La sua vita è un continuo conflitto tra talento e autodistruzione, tra sensibilità e rabbia. La sua sinestesia è uno degli elementi che mi ha profondamente emozionata: per lui la musica non è solo suono, ma un linguaggio, un rifugio e il mezzo per comunicare le emozioni più intime. Bonnie è molto più di una semplice spalla emotiva per Cromwell: è un personaggio con una sua storia, una sua voce e una forza interiore unica. Dietro il suo sorriso gentile e la sua facciata da dura si nasconde un passato doloroso che la tormenta, fino all’ultima pagina, in cui l’angoscia, la tensione e la tristezza, emergono in tutta la loro intensità. Il legame che Bonnie condivide con Cromwell è uno di quelli che accadono una sola volta nella vita, un amore profondo e purissimo che, purtroppo, deve fare i conti con le difficoltà della realtà. Un altro personaggio fondamentale è Easton, il fratello gemello di Bonnie. Easton lotta contro una battaglia invisibile per molti, ma estremamente potente per lui e per chi gli sta vicino: quella con la salute mentale. Leggere la sua storia mi ha colpito profondamente, ma mi ha anche fatto riflettere sulla nostra realtà quotidiana, su quei numerosi articoli di cronaca che troppo spesso leggiamo senza fermarci a pensare alla sofferenza nascosta dietro le storie che raccontano. Infine, i personaggi secondari arricchiscono il racconto con le loro storie, offrendo spunti di empatia e confronto che rendono l’universo di Cromwell e Bonnie ancora più vivido, realistico ed emozionante.

Ascoltando l’audiolibro di questo romanzo, ho sentito ogni parola scivolare dentro come una carezza su ferite invisibili. La vulnerabilità, la perdita, il desiderio di salvare e di essere salvati: Sulle note di noi due non si limita a raccontarli, ma li fa vivere in modo autentico.

In un’epoca in cui le difficoltà psicologiche sono finalmente riconosciute, ma non sempre comprese, Sulle note di noi due riesce a fare qualcosa di davvero prezioso: dà voce a sofferenze spesso invisibili, senza mai cedere al pietismo, ma con una forza che ti accompagna e ti fa riflettere, ti commuove e, soprattutto, ti fa sperare. Un romanzo che non solo racconta una storia, ma che ci invita a guardare dentro noi stessi, trovando un raggio di luce anche nelle nostre battaglie quotidiane.

VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

Lascia un commento

Restiamo in contatto!