
TRAMA:
Alcune vite sono fatte per intrecciarsi. Altre per allontanarsi e dimenticarsi.
È questo quello che Rowan Grey si ripete ogni sera, nelle notti più scure. Non è il solo.
Da quando la sua famiglia si è allargata e si è ritrovata con un cospicuo numero di fratelli acquisiti, Mabel Thane sembra essersi rinchiusa in una bolla di gentilezza, dentro la quale però si sente mestamente dimenticata. In fondo, ha già tutto ciò di cui ha bisogno: una migliore amica, un futuro (si spera) da giornalista, la pasticceria e la compagnia indiscussa di un bicchiere di vino.
Ma Rowan, con quegli occhi avana e la chioma dorata, può portare solo scompiglio. Questo Mabel l’ha capito subito, quella sera in cui i loro sguardi si sono davvero incrociati.
Munito dell’aria da felino selvaggio, spirito libero e autocontrollo incondizionato, fa breccia nel cuore di chiunque, soggiogando un’immagine di sé che è ben diversa dal vissuto.
Rowan è cripticamente attraente e idolatrato da mezza Seattle. Lui è il “leone dalla chioma dorata” di cui si parla in segreto e per il quale le ragazze farebbero follie. Nessuno come lui sa tenere in quelle mani tanto rudi ma delicate un pallone.
Tutti sono convinti del suo futuro da cestista, in una delle squadre di punta d’America. Il basket è questo: ossigeno, trionfi, sacrifici, controllo, successo, libertà. Sono in molti a non permettergli nemmeno una sconfitta. Lui può e deve essere solo un diamante; non importa se scalfito o corroso. Un diamante resta pur sempre un diamante. Giusto?
Eppure Mabel non riesce proprio a dimenticare il loro primo brusco incontro. La compagnia di un uomo è l’ultimo dei suoi pensieri, ma con Rowan si sente quasi colpevolmente a suo agio. È difficile mettere un freno alla curiosità nonostante l’oscurità di quegli occhi e del tormento che portano dentro.
E se il colpo di fulmine esistesse davvero? E se avesse le stesse sfumature degli inconfondibili capelli di Mabel? Due fuochi che si incontrano, generano o distruggono?
Quando scintille passionali e confessioni grumose forgeranno sensazioni proscritte, i due non riusciranno proprio a stare lontani, esattamente come un giocatore ed il suo numero fortunato.
Perciò… Non resta altro che buttarsi in campo e conquistarsi la vittoria.
Non vi dirò che non amo gli sport romance ancora una volta anche perché ormai stanno iniziando a piacermi, pur non essendo il mio genere preferito in assoluto (quale sarà il mio genere preferito? A questa domanda non so rispondere neanche io, al momento 😂), e posso anche confermare che il romanzo in questione mi è piaciuto; peccato per alcuni capitoli finali… No, non sto parlando di un “errore” da parte della scrittrice ma di un mio semplice e puro gusto personale. Ma andiamo per gradi.
È il primo romanzo in assoluto che leggo di Thalia Owl e di lei mi è piaciuto il suo modo semplice ma incisivo di trattare tematiche che accomunano molti adolescenti, anzi possiamo dire anche tutti. Questo suo modo di scrivere e trattare di un tema delicato come l’adolescenza, rende Lithe un romanzo adatto per più età; avrei potuto suggerire la lettura ad una delle mie cugine e a loro volta avrebbero potuto suggerirlo a qualche altra loro amica o cugina di età inferiore alla loro. Lithe è un romanzo per tutti.
Parlerò dopo della storia d’amore nata tra Rowan e Mabel, ora voglio concentrarmi sui singoli personaggi e sulle loro sfide. Quanti di voi si sono trovati a dover fare i conti con il timore di fallire proprio nel campo in cui vi siete sempre sentiti invincibili? Quanti di voi hanno fatto i conti con la paura di non riuscire a rendere orgogliosi i propri genitori? O peggio ancora, quanti di voi hanno lottato per farsi forza e non crollare dopo aver ricevuto così tanta energia negativa e pressione da un genitore? Non vi sto ponendo queste domande giusto per allungare il brodo ma perché queste sono tutte le problematiche con le quali ha dovuto fare i conti il protagonista di questo romanzo: Rowan, capitano della squadra di basket, quei tipi che sembrano non avere problemi e ai quali tutto è concesso. Nulla di più falso, e Thalia è bravissima nel dimostrarlo. AMA il basket ma che per colpa di suo padre sta cominciando a detestarlo e farei fatica a credere il contrario, dopo aver letto soltanto il primo capitolo riguardante Rowan e suo padre. Restiamo calmi. 🧘♀️
Rowan potrebbe avere 15 anni o anche 18 o 23, non importa; non importa quanti anni tu abbia, la paura di fallire e di deludere i tuoi genitori c’è e ci sarà sempre quindi no, non mi soffermerò sulla loro età, bensì sul loro vissuto perché non deve essere “più semplice” sfuggire dai propri genitori e dai sogni che loro hanno per te soltanto per quei numerini che crescono ogni anno, il giorno del compleanno; non deve essere “più semplice” per una ragazza di 23 anni la separazione dei propri genitori (è il caso di Mabel) e più difficile per quella di 15. Ogni essere umano è a sé e questo viene a galla anche leggendo questo romanzo. Rowan e Mabel sono due anime ferite dalla vita, lieve o gravoso che sia il motivo, e che trovano nel loro incontrarsi e scontrarsi la loro unica maniera di sentirsi se stessi e liberi, soprattutto Rowan che vede Mabel come la sua unica via d’uscita da una situazione che lo tiene stretto, che lo soffoca. Vi dirò la verità, personalmente mi sento molto più simile a Mabel ma sono riuscita ad entrare più in empatia con Rowan; non chiedetemi come sia possibile perché non ve lo so spiegare! 😂 Ho alternato momenti in cui mi sentivo di voler correre ad abbracciare Rowan e momenti in cui nella mia testa ronzava la canzoncina “Son come te” di Barbie La Principessa e La Povera! 🙈
Ma veniamo alla storia d’amore, l’argomento che state aspettando tutti immagino! 😂 Non vi nascondo che non sono soddisfatta al 100% e vi spiego subito perché. Sarà l’età che avanza (😂) o il fatto che da un paio di anni prediligo romanzi in cui il lieto fine arriva proprio alla fine di un romanzo (epilogo, nella maggior parte dei casi, o comunque ultimo capitolo 👀 ma più drama e suspance c’è, più mi rendete felice 😍) ma a me questa cosa che Rowan ci metta poco a dichiararsi a Mabel e che sia proprio lui a dire e pensare quelle belle paroline dolci, non è andata proprio giù. Sono anche abituata a leggere più storie di bad boy (😍) e Rowan a confronto è un cucciolino, da non fare incazzate ovviamente! 🙏
Dicevo… Questa cosa non mi è andata poi così tanto giù, tant’è vero che quando hanno litigato per colpa di chissà chi 👀 ho fatto i salti di gioia! 🙊 Perdonatemi, sono un disastro! 😂🙈 I miei salti di gioia sono durati poco, comunque, il che è anche giusto perché ero praticamente alla fine di Lithe! 🙈 Ma a parte la mia preferenza per altri tipi di storie d’amore e per dialoghi meno da romanticona, devo dire che Thalia è stata comunque molto brava; non è andata mai oltre il personaggio e la storia che voleva presentare al suo pubblico.
Lithe è un romanzo che consiglio alle inguaribili romantiche che mi seguono sempre con tanto affetto e anche a quelli che hanno bisogno di sentirsi incoraggiati nelle proprie scelte. 🖤
VOTO: ⭐⭐⭐⭐


Scrivi una risposta a wwayne Cancella risposta