Recensione romanzo: Amore…Un gioco pericoloso di Carmen Weiz.

Trama:

Tutto ebbe inizio un pomeriggio, quando avevo tredici anni, nell’istante in cui intravidi Joyce von Flicken nella sua camera da letto…

L’unico problema: era la sorella del mio migliore amico, cinque anni più grande di me e, come se le cose non fossero già abbastanza complicate, era appena diventata il mio capo.

Carmen Weiz torna con il nuovo capitolo della serie Swiss Angels, una commedia romantica che racconta la storia del dottor Yke Engel, un veterinario appassionato, profondo conoscitore delle donne e scapolo DOC.

Mentre il destino fa costantemente incrociare la sua vita con quella di Joyce, tra risate, momenti imbarazzanti e qualche decisione troppo impulsiva, il dottor Engel e la dottoressa von Flicken dovranno navigare tra le sfide della vita professionale e sentimentale.

Lasciatevi trasportare nella pittoresca Svizzera, tra balli in maschera in un castello da favola e piccanti turni di notte in clinica. Una miscela di romanticismo e umorismo, dove il fato può giocare brutti scherzi, ma saranno i sentimenti a riservare le sorprese più dolci.

Yke
Mi ero innamorato di lei prima ancora di scoprire cosa fosse l’amore.
E quello… fu la mia fine.

Joyce
Yke Engel mi aveva insegnato quattro cose importanti sulla vita:
La cioccolata calda poteva davvero lenire un cuore infranto;
Il miglior abbraccio era quello di un amico fidato;
I baci sulla fronte raccontavano una storia d’amore a ogni tocco;
L’amore rappresentava il dono più prezioso che si potesse ricevere.

Amore… un gioco pericoloso di Carmen Weiz è il nuovo capitolo della Swiss Angels serie. Con questo romanzo, Carmen ci porta in un mondo di romance e comicità, esplorando un nuovo genere con il suo solito stile coinvolgente e appassionato: il Comedy Romance. La sua scrittura semplice e fluida, rende la lettura di questo libro un vero piacere. Mi è piaciuto com’è riuscita a bilanciare momenti leggeri con altri più seri, mantenendo sempre alta l’attenzione del lettore anche se ho notato una leggera differenza tra la prima e la seconda parte del romanzo: la prima è più concentrata sull’approfondimento dei personaggi e sull’esplorazione dei sentimenti, con la scoperta di lati personali molto profondi e inesplorati prima. Questo potrebbe rendere la lettura un po’ più lenta e, per i miei gusti personali, anche poco coinvolgente. Tuttavia la seconda parte offre una conclusione avvincente e molto attesa, che mi ha coinvolta e appassionata ancora di più alla storia. Nella prima parte del romanzo, Carmen ci trasporta in un viaggio affascinante attraverso la pittoresca Svizzera, grazie alle sue vivide descrizioni che catturano l’immaginario del lettore. Tuttavia, ciò che mi ha colpita di più è stato il modo in cui l’autrice ha affrontato temi importanti e che le stanno a cuore come ad esempio l’adozione degli animali. Nei suoi ringraziamenti, Carmen cita il progetto Balzoo Disabilandia, un’iniziativa che ritengo sia degna di una particolare attenzione e che merita di essere approfondita. Un altro tema delicato trattato nel romanzo è l’abbandono, che Carmen affronta con estrema delicatezza e garbo. Pur non essendo il focus principale della storia, questo argomento emerge con forza, aggiungendo profondità e risonanza emotiva al racconto; trattando questo tema ho ritrovato quel lato dell’autrice che ho ammirato nei suoi romanzi emotivamente più intensi rispetto a questo. Ciò che ho particolarmente apprezzato di “Amore… un gioco pericoloso”, infine, è stata la profondità con cui l’autrice ha esplorato i personaggi principali, in particolare Joyce, la protagonista femminile. Joyce è un personaggio complesso che ha dovuto affrontare momenti veramente difficili nella sua vita. Tuttavia, grazie al sostegno di Yke, suo collega e amico, e da sempre innamorato di lei, è riuscita a superare le avversità e a crescere come individuo. Forse Yke comprende appieno il dolore di Joyce perché ha ha provato la stessa sensazione di abbandono e incomprensione? Qual è la storia dell’affascinante DOC? Direttamente collegato a questo aspetto è la carta vincente di Carmen, quella di utilizzare il doppio POV, in modo tale da permettere al lettore di entrare in empatia sia con Yke che con Joyce. Sono due opposti che si attraggono, due persone che, nonostante le difficoltà della vita, cercano entrambi la stessa cosa: l’amore. Questo sentimento coltivato con calma e pazienza, trova la sua svolta nella seconda parte del romanzo, dando un grande spazio prima alla fiducia, che diventa il fondamento su cui costruire il loro legame.

Come anticipato qualche riga sopra, lo stile narrativo accattivante e una trama ben strutturata rendono il romanzo di Carmen molto piacevole da leggere. La sua penna è fluida, semplice e d’impatto. Le descrizioni sono state ben bilanciate, permettendo al lettore di esplorare al meglio la vita dei due protagonisti, presi singolarmente. Tuttavia, per un mio gusto personale, avrei preferito un ritmo più incalzante e forse qualche altro colpo di scena in più. Non mancano i flashback, davvero molto utili e ben scritti, che permettono di comprendere come è nato e si è sviluppato il rapporto tra Yke e Joyce. In particolare, è interessante vedere come sia cambiato (o se sia cambiato) l’amore che Yke ha provato per lei fin dal primo momento in cui l’ha vista.

Le tematiche sviluppate da Carmen spaziano tra amore, amicizia, legami indissolubili, famiglia, abbandono, rinascita, passione, dedizione… Un romanzo ricco di insegnamenti e messaggi importanti per la vita quotidiana. Di grande impatto sono le ultime pagine del romanzo, dove la protagonista prende in mano gli ultimi 13 anni della sua vita. Qui, fa tesoro della sua esperienza amorosa e prende una decisione fondamentale: sceglie di amare prima se stessa e poi la persona che l’accompagnerà nel lungo percorso della vita. Questo messaggio è potente e toccante, poiché riflette la necessità di mettere se stessi al primo posto, di prendersi cura del proprio benessere emotivo e di accettare se stessi prima di poter amare veramente qualcun altro. È un insegnamento prezioso, un finale davvero toccante e di grande ispirazione per il suo pubblico di lettrici e lettori.

Ben inseriti, infine, anche gli altri personaggi. Non c’è un personaggio che io abbia apprezzato di più…No ok, non è vero! Adoro Pat, soprattutto nella seconda parte del romanzo! Ho apprezzato molto i suoi consigli saggi, il suo spirito vivace e il suo coinvolgimento nella vita di Joyce e Yke, l’amore che prova per entrambi che va oltre tutto. Cosa posso aggiungere sui due protagonisti? Entrare nel loro mondo è stato un vero piacere. La loro storia, sviluppatasi con calma, mi ha permesso di gustare ogni momento del loro corteggiamento, del loro innamoramento e, infine, del loro lieto fine. Hanno superato molte sfide insieme, vero? A volte ho avuto qualche dubbio sul loro “e vissero felici e contenti”, ma devo ammettere che Carmen è un’autrice che non racconta solo una storia, ma traccia un percorso di vita. Ed è riuscita a farlo anche con un libro così divertente, ironico, frizzante e leggero come Amore… un gioco pericoloso.

Carmen non solo scrive storie, ma traccia veri e propri percorsi di vita. Attraverso le pagine di Amore… un gioco pericoloso, ci conduce in un viaggio che va oltre la semplice lettura: è un nuovo inizio. L’ autrice ci ricorda che, anche nelle situazioni più difficili, c’è sempre la possibilità di rinascere, di amare e soprattutto di crescere. Ogni parola che emerge dalla sua penna sembra toccare le corde più intime del nostro essere, portandoci in un percorso emozionante e profondamente personale.

VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

Una replica a “Recensione romanzo: Amore…Un gioco pericoloso di Carmen Weiz.”

  1. Avatar Carmen Weiz
    Carmen Weiz

    Complimenti ancora Irene per un’altra splendida recensione.
    Complimenti anche per il blog, sempre molto curato. ❤️

    "Mi piace"

Lascia un commento

Restiamo in contatto!